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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Bandi pronti entro l’autunno per le fermate di Cittadella e Perrino

BRINDISI – Gli enti locali, Comune e Provincia, hanno già concluso l’iter amministrativo per attivare le due nuove fermate ferroviarie presso Cittadella della ricerca e ospedale Perrino. La convenzione, firmata nel settembre 2006, prevede che le Ferrovie dello Stato ora attivino i lavori avviando i necessari bandi per la realizzazione delle fermate. I ritardi non sono passati inosservati ma, Rfi assicura che tutte le procedure sono invece state rispettate.

BRINDISI – Gli enti locali, Comune e Provincia, hanno già concluso l’iter amministrativo per attivare le due nuove fermate ferroviarie presso Cittadella della ricerca e ospedale Perrino. La convenzione, firmata nel settembre 2006, prevede che le Ferrovie dello Stato ora attivino i lavori avviando i necessari bandi per la realizzazione delle fermate. I ritardi non sono passati inosservati ma, Rfi assicura che tutte le procedure sono invece state rispettate.

Nel 2006 gli enti locali firmarono con la società un accordo che prevedeva lo stanziamento, da parte della Provincia, di 270 mila euro e, da parte di Rfi, di ulteriori 600 mila euro: la convenzione serviva a garantire due fermate, considerate importanti e strategiche per l’economia della città. In cambio, il Comune si impegnò invece a chiudere tre passaggi a livello secondari tra Brindisi e Mesagne.

Dopo quattro anni, la Provincia ha già stanziato il denaro necessario previsto nel Piano provinciale di attuazione di quello regionale per la tutela dell’ambiente: mettendo a disposizione i 270 mila euro e presentando alla conferenza dei servizi il progetto, ha concluso la sua parte degli impegni. Stessa efficacia hanno avuto gli atti del Comune: il consiglio comunale ha approvato la variante urbanistica necessaria ed è stato completato anche il piano degli espropri previsti.

A conclusione di tutti questi provvedimenti, nel novembre 2008, la conferenza dei servizi a cui presero parte tutti i soggetti coinvolti, si pronunciò positivamente rispetto al progetto. A questo punto quindi, la procedura di avvio dei lavori passò nelle mani di Rfi che dovrebbe garantire le due fermate.

“Stiamo facendo la nostra parte – ha assicurato l’ufficio stampa di Ferrovie dello Stato – ma ci sono ovviamente dei tempi tecnici che sono necessari per questo tipo di procedure. In questo momento siamo in fase di studio e progettazione di quello che sarà il bando di gara. Entro l’autunno dovrebbe essere pronto e, solo allora, si potrà procedere alla gara e dunque all’assegnazione. Si tratta di un finanziamento consistente quindi le procedure necessitano di tempi stabiliti dalla legge”.

“Si annunciò che tutto si sarebbe concluso  in un paio di anni – ha fatto notare il consigliere Vincenzo Albani in una nota di oggi – bisognava fare in fretta per ridurre l’utilizzo del mezzo privato ad alto impatto ambientale, a favore di una mobilità ad impatto zero, per  diminuire il livello di inquinamento ed  il tasso di incidentalità stradale. Era insomma un’opera strategica di cui avrebbero beneficiato i tanti  lavoratori, studenti e cittadini di Brindisi, ma anche quelli dei comuni di Oria, Latiano, Mesagne  e Francavilla,  che potevano raggiungere, a costi contenuti, la cittadella della ricerca e l’Ospedale Perrino,  decongestionando il traffico della rete viaria in direzione di quei due centri, garantendo, oltretutto, grande rapidità e sicurezza negli spostamenti”.

Ma era anche l’occasione, ha concluso il consigliere del Pd, per rivitalizzare la linea ferroviaria Brindisi-Taranto e le sue stazioni che, dopo anni di abbandono, potevano rifiorire per effetto del prevedibile aumento del traffico. Saranno necessari invece almeno quattro mesi per il bando di gara.

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