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Bit, ancora critiche per lo stand autonomo. E intanto ci sono Regioni che rinunciano

BRINDISI - Mentre si attende di conoscere definitivamente e in maniera ufficiale quale sarà la linea della Provincia di Brindisi alla Bit di Milano (se, cioè, presentarsi o meno con uno stand autonomo rispetto a quello della Regione Puglia), si registrano nuove critiche per la scelta dell’ente. Scelta, oltretutto, per la quale si è già registrata una diffida scritta all’Apt firmata dalla dirigente dell’Ufficio Turismo regionale.

BRINDISI - Mentre si attende di conoscere definitivamente e in maniera ufficiale quale sarà la linea della Provincia di Brindisi alla Bit di Milano (se, cioè, presentarsi o meno con uno stand autonomo rispetto a quello della Regione Puglia), si registrano nuove critiche per la scelta dell’ente. Scelta, oltretutto, per la quale si è già registrata una diffida scritta all’Apt firmata dalla dirigente dell’Ufficio Turismo regionale.

“C’è ancora troppa confusione”, ha detto in queste ore l’assessore del Comune di Francavilla Fontana Mimmo Bungaro. “Mancano ormai pochi giorni all’appuntamento milanese, e niente è ancora chiaro”, continua criticando la Provincia ma anche l’Apt. Anche dai comuni brindisini, insomma, pervengono richieste di chiarezza in una vicenda che continua a sfiorare l’incidente diplomatico non solo con la Regione Puglia, ma anche con le Province di Lecce e Taranto, con cui inizialmente l’ente brindisino aveva pensato di condividere il progetto per la Borsa del Turismo, in programma a febbraio.

Intanto, dalle testate nazionali si apprende che le regioni Sicilia e Abruzzo hanno deciso di disertare l’appuntamento milanese, confermando in un certo senso le tesi di chi sosteneva che la Bit avesse perso parte di quel fascino che aveva sino a qualche tempo fa.

"Le condizioni finanziarie della Regione consentirebbero la partecipazione alla Bit - ha dichiarato l'assessore dell'Abruzzo al Turismo, Mauro Di Dalmazio, che è coordinatore del Turismo per le Regioni -, ma in maniera tale che le risorse sarebbero sostanzialmente assorbite per l'80 per cento da questa attività. Abbiamo misurato dei gradi di ritorno maggiore - ha proseguito - da altre fiere e da altre manifestazioni sulle quali andremo ad investire, così come organizzeremo degli eventi nuovi, originali e specifici che riguarderanno solo l'Abruzzo". Qualche giorno fa era stata la Regione Sicilia a decidere di rinunciare alla partecipazione, con il governatore Lombardo che aveva sostenuto che la Bit comportasse per la Regione troppe spese senza un reale ritorno per gli imprenditori.

Anche il Comune di Brindisi non ha mai condiviso l’idea di uno stand per la sola provincia, perchè ritenuta troppo costosa e senza vantaggi concreti per il territorio, proponendo invece l’investimento di tali risorse in idee alternative per aggredire il mercato.

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