Brindisi Lng riconsegna le chiavi
BRINDISI - Non se ne va solo Iraklis Haralambidis (o Hercules Haralambides, più latineggiante), ma definitivamente, almeno dalla sede di viale Regina Margherita, anche la Brindisi Lng malgrado la vittoria di Pirro garantita da un ribaltone in sede di Comitato tecnico regionale, che a disstanza di un paio di mesi ha riaperto un'istruttoria conclusa da un parere negativo, per giungere ad un parere positivo per il rilascio del Nulla osta di fattibilità al progetto.
BRINDISI - Non se ne va solo Iraklis Haralambidis (o Hercules Haralambides, più latineggiante), ma definitivamente, almeno dalla sede di viale Regina Margherita, anche la Brindisi Lng malgrado la vittoria di Pirro garantita da un ribaltone in sede di Comitato tecnico regionale, che a disstanza di un paio di mesi ha riaperto un'istruttoria conclusa da un parere negativo, per giungere ad un parere positivo per il rilascio del Nulla osta di fattibilità al progetto.
Ma la Regione Puglia, il Comune e la Provincia di Brindisi annunciano ricorsi, l'area del cantiere dal sequestro preventivo è passata, con sentenza di primo grado, a confisca. Che fare, perciò a Brindisi? Brindisi Lng ha congedato il personale (cioè, lo ha licenziato), e oggi ha restituito le chiavi al proprietario dello storico palazzo che fu già sede del Lloyd Triestino e in seguito dell'Adriatica di Navigazione, Gaetano Greco. Presenti l'avvocato Roberto Fusco e l'ingegnere Bernardino Galizia. Bye bye.
