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Certificati agibilità, la Puglia si adegua

BARI - Approvato dalla giunta regionale pugliese il disegno di legge che dà attuazione al Testo Unico per l’Edilizia.

BARI - Approvato dalla giunta regionale pugliese il disegno di legge che dà attuazione al Testo Unico per l’Edilizia ( legge nazionale 98/2013, art. 30, comma 1), introducendo una “ disciplina innovativa finalizzata - scrive la vicepresidente Angela Barbanente proponente del provvedimento - a semplificare il procedimento di rilascio del certificato di agibilità (comma 5-bis e 5-ter).

“In particolare- spiega Angela Barbanente - le nuove disposizioni della legge statale prevedono, in alternativa alla domanda di rilascio del certificato di agibilità, la possibilità per l’ interessato di presentare la dichiarazione del direttore dei lavori o, qualora non nominato, di un professionista abilitato, con la quale si attesta la conformità dell’opera al progetto presentato e la sua agibilità ( comma 5-bis)”.

“Il comma 5 ter prevede che le Regioni a statuto ordinario disciplinino con legge le modalità per l’attuazione delle disposizioni relative ai comma menzionati e per l’effettuazione dei controlli. Quindi, il documento presentato all’attenzione della giunta - continua l’assessore alla Qualità del Territorio - ha la finalità l’ esercizio della facoltà di ricorrere alla dichiarazione sostitutiva”

“ A questo proposito, viene introdotto un sistema di controllo a campione di cui i Comuni possono avvalersi qualora rilevino l’impossibilità ad effettuare controlli sistematici. La percentuale minima dei controlli a campione, da svolgere previo sorteggio, è stata individuata nel 25% che appare una soglia ragionevolmente contenuta ma tale da assicurare un campione significativo”.

 

 

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