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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

"Le rotte del lusso": Brindisi e la Puglia alzano l'offerta per gli yacht

Si torna a parlare di yachting di lusso, per consolidare ciò che è stato fatto in Puglia negli ultimi anni, con un paziente lavoro di intercettazione delle grandi barche charter e di proprietà che hanno scelto l’Adriatico come metà del diporto nautico del jet set internazionale

Si torna a parlare di yachting di lusso, per consolidare ciò che è stato fatto in Puglia negli ultimi anni, con un paziente lavoro di intercettazione delle grandi barche charter e di proprietà che hanno scelto l’Adriatico come metà del diporto nautico del jet set internazionale. Le associazioni degli agenti marittimi raccomandatari regionale e nazionale, Raccomar Puglia e Federagenti Sezione Yacht, e il main sponsor Yachtin’ Puglia, organizzano il 29 e 30 ottobre prossimi presso il resort di Borgo Egnazia, il meeting “La rotta del lusso”.

L’obiettivo è quello di radunare gli operatori del settore (a cominciare dai broker internazionali del charter nautico) per presentare ciò che la Puglia può offrire ad un traffico che mantiene interessanti livelli di crescita, ma che in origine aveva solo due mete principali, Venezia e Dubrovnik, sino a quando alcuni operatori come Titi Shipping (che ha fondato poi Yachtin’ Puglia) non ha costruito pazientemente un ruolo per Brindisi, prima, e poi anche per Otranto, inserendo nell’offerta di servizi non solo il bunkeraggio e i rifornimenti per le cambuse, ma anche permanenze brevi nell’entroterra.

Lo yacht Kwikumat-2

Il cammino della promozione è cominciato con l’inserimento nell’offerta di strutture ricettive di lusso come quelle di Fasano, città d’arte come Lecce, e contesti ambientali e paesaggistici come quelli della Valle d’Itria. Ma la Puglia può mettere in campo molto di più, e destagionalizzare anche questo tipo di traffico, come i centri storici non solo di Bari, ma anche di Monopoli e Otranto, Gallipoli, e i beni culturali di Taranto, Trani, Barletta, trasformando i porti di scalo in porte aperte sul territorio, con opportunità economiche importanti per i servizi della città portuali stesse. Nel frattempo, anche a Brindisi, è cresciuto il numero degli operatori.

La valuta che muove l’attracco di uno yacht di lusso è notevole, e va soprattutto a piccole e medie imprese di servizi locali in banchina e del settore food and wine, floricolo, oltre che dei resort di alto livello e delle strutture collegate, come golf, ristorazione, assistenza turistica. Ma bisogna fare sempre più sistema, e offrire non opzioni isolate in concorrenza, ma una lista di più soste lungo le coste pugliesi, per fare della regione una alternativa o una meta non secondaria rispetto alla Croazia e alla stessa Venezia.

Yacht Steve Jobs-2

Questa la scommessa del convegno “La rotta del lusso”, in cui gli ospiti sperimenteranno anche l’efficienza e la comodità di poter disporre di due aeroporti come quelli di Bari e Brindisi per raggiungere o lasciare la propria barca durante i trasferimenti, altro punto di forza dell’offerta regionale per lo yachting di lusso. Il convegno si svolgerà nella mattinata di sabato nella Sala Egnazia del resort Borgo Egnazia, seguito da un buffet-lunch, e quindi da varie opzioni per il tempo libero come San Domenico Golf, la Vair Spa Borgo Egnazia o un tour a Monopoli. In serata cena di gala, mentre la mattinata di domenica sarà dedicata a visite a Polignano, o alla permanenza nelle strutture di lusso già citate.

“La rotta del lusso” è anche un passo importante da parte degli agenti marittimi impegnati nello yachting per presentare a breve alla nuova Autorità unica di sistema dell’Adriatico Meridionale e all’Autorità unica di sistema portuale del Mar Jonio, una proposta di valorizzazione e supporto a questo genere di traffico di grandi prospettive.

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