Traffico passeggeri in ripresa, ma con i servizi non ci siamo affatto
Grazie alla ripresa dei collegamenti diretti con Corfù e le Isole Ionie effettuati dai traghetti Vastervik, Prins Joachim e Red Star I (mentre Grimaldi con due navi prosegue il traffico ro-ro e passeggeri con Igoumenitsa e Patrasso), i segnali della ripresa del traffico turistico con la Grecia sono in netta ripresa
BRINDISI - Sta proseguendo regolarmente il suo programma di collegamenti tra Brindisi e la Grecia il traghetto Vastervik, che a cavallo tra sabato scorso e domenica era rimasto bloccato per 24 ore nel porto di Kerkyra (Corfù), in seguita ad una avaria al portellone. Rientrato a Brindisi nella tarda mattinata di ieri, la nave è poi ripartita per effettuare il suo viaggio settimanale con destinazione Cefalonia e Zante, con sosta nei porti di Igoumenitsa, Sami e Zakynthos, dove è arrivatata stamani.
Grazie alla ripresa dei collegamenti diretti con Corfù e le Isole Ionie effettuati dai traghetti Vastervik, Prins Joachim e Red Star I (mentre Grimaldi con due navi prosegue il traffico ro-ro e passeggeri con Igoumenitsa e Patrasso), i segnali della ripresa del traffico turistico con la Grecia sono in netta ripresa, dicono gli agenti marittimi brindisini. Sono tornati in massa soprattutto gli italiani, ma anche giovani di molte e diverse nazionalità che hanno scelto la Grecia per le proprie vacanze all'estero.
La Grecia, che non è penalizzata dalle tensioni causate dal terrorismo in altri Paesi come la Francia (che da anni guida la classifica della nazione con il maggiore afflusso di visitatori in Europa), quest'anno punta a raggiungere i 25 milioni di turisti, grazie alla bellezza delle proprie isole e del mare che le circonda, ma anche del rapporto qualità-prezzo (spesso il costo maggiore di una vacanza in Grecia è proprio quello della nave, con la concorrenza dei voli low-cost che si fa strada).
Brindisi però continua a presentare pecche dal punto di vista dell'organizzazione. La segnaletica per indirizzare a Punta delle Terrare chi arriva in auto è insufficiente e poco precisa. La dislocazione dei check-in spesso trae in inganno i passeggeri che finiscono in centro città. Molti non sanno che esiste una navetta gratuita tra Costa Morena e il centro cittadino. Le informazioni turistiche, ma soprattutto le informazioni per gli imbarchi, non sono adeguate. La contestualità del traffico turistico con i cantieri aperti a Punta delle Terrare aumenta le difficoltà.
Questi i limiti segnalati dagli operatori, di cui tra non molto dovrà farsi carico la nuova Autorità unica di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale, di cui Brindisi farà parte assieme a Bari, Manfredonia, Barletta e Monopoli. Le ex sedi di autorità portuale (Bari, Brindisi e Manfredonia), diventeranno direzioni di scalo, con compiti di ordinaria amministrazione ed esecutivi delle direttive della nuova authority, di cui entro settembre - secondo il ministro Graziano Delrio) - sarà designato il presidente.
I sindaci di Brindisi, Bari e Manfredonia avranno la facoltà di entrare nell'organo consultivo previsto dalla riforma, o di farsi rappresentare da un proprio delegato. Gli operatori portuali brindisini si augurano che venga indicata una persona realmente competente e non - come spesso è avvenuto - un "soggetto di fiducia" senza alcun requisito reale, considerando che la città si giocherà nei prossimi anni il rilancio del porto, cosa possibile (come dimostra l'andamento del traffico passeggeri), se si apre a più armatori e a più navi, e se si attrezza un numero maggiore di accosti, promuovendo le banchine con agevolazioni e servizi di alto livello.