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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Grosso debito con Inps , fisco e Comune: dichiarato fallimento di Cbs

Circa mezzo milione. Il 9 aprile adunanza dei creditori, tra i quali Adsp ed ex dipendenti, che hanno presentato istanze per 30mila euro

BRINDISI – Il Tribunale di Brindisi ha dichiarato martedì 14 gennaio il fallimento della società Cbs Cantieri Balsamo Shipping Srl, nominando curatore l’avvocato Mario Maci, e fissando per il 9 aprile prossimo alle 9,30 l’adunanza dei creditori per l’esame dello stato passivo. La Cbs, stando agli atti della procedura fallimentare, deve 30mila euro ai dipendenti che hanno proposto istanza di fallimento, e all’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale.

Successivamente alle istanze presentate tra l’aprile e il novembre del 2019, il Tribunale fallimentare (presidente Alfonso Pappalardo, Fausta Palazzo e Paola Liaci giudice relatore) aveva disposto un altro accertamento sullo stato dell’azienda, che nell’udienza del 17 dicembre scorso aveva contestato il credito fatto valere dall’Autorità di Sistema portuale, ed aveva chiesto un rinvio della decisione per poter adempiere ai crediti vantati dai lavoratori ricorrenti.

Al rinvio si erano opposti i creditori già iscritti, che insistevano per la dichiarazione del fallimento. Il giudice delegato e relatore, allora, aveva concesso dieci giorni di tempo alle parti ricorrenti per il deposito di note, e successivi dieci giorni alla Cbs per le repliche.

Lavoratori ex Cbs Damarin con rappresentanti Cantieri Riuniti del Mediterraneo-2

Il collegio, sulla base delle note proposte dagli autori delle istanze, e della informativa consegnata dalla Guardia di Finanza, accertava infine che la Cbs era esposta per circa mezzo milione di euro anche con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, l’Inps e il Comune di Brindisi, e ieri 14 gennaio 2020 ha emesso sentenza di fallimento.

Parallelamente a questa procedura, si era attivata anche quella del salvataggio dei 19 lavoratori di Cbs –Damarin e della stessa attività cantieristica, in cui l’Autorità di Sistema portuale ha mostrato la massima sensibilità verso le richieste del sindacato Fiom Cgil e della Task force lavoro della Regione Puglia.

L’Adsp infatti, dopo aver revocata in via amministrativa la concessione demaniale alla Cbs-Damarin, ha accettato di concedere l’autorizzazione per l’uso della stessa area, nel frattempo liberata grazie ad una ordinanza di sgombero, al nuovo soggetto imprenditoriale Cantieri Riuniti del Mediterraneo, previa presentazione di un piano industriale ed occupazionale che comporta non solo un progetto di sviluppo ed ampliamento delle attività, ma anche il riassorbimento dell’intera mano d’opera ex Cbs-Damarin.

Area concessione ex cantieri Cbs - Damarin-2

L’area è stata consegnata al nuovo consorzio il 17 dicembre scorso. Per giungere a tale risultato l’Adsp ha affrontato anche un lungo contenzioso con la vecchia azienda davanti al Tar di Lecce e al Consiglio di Stato, ottenendo infine una vittoria anche in sede di giustizia amministrativa.

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