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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

"Disoccupati Brindisi al 28 per cento"

BRINDISI – “Lottiamo per ripristinare condizioni di vita e di lavoro dignitose” questo il messaggio lanciato da Cgil Brindisi, in vista della giornata di protesta indetta dalla Confederazione Europea dei Sindacati di mercoledì 14 novembre prossimo. Sciopero generale in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Lituania, scioperi di categoria, manifestazioni, azioni e iniziative di lotta in tanti altri paesi. In Italia la Cgil ha aderito con la proclamazione dello sciopero generale di almeno 4 ore.

BRINDISI“Lottiamo per ripristinare condizioni di vita e di lavoro dignitose” questo il messaggio lanciato da Cgil Brindisi, in vista della giornata di protesta indetta dalla Confederazione Europea dei Sindacati di mercoledì 14 novembre prossimo. Sciopero generale in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Lituania, scioperi di categoria, manifestazioni, azioni e iniziative di lotta in tanti altri paesi. In Italia la Cgil ha aderito con la proclamazione dello sciopero generale di almeno 4 ore.

Un appuntamento quello di mercoledì prossimo che vede la Cgil impegnata a sostegno del Patto sociale per l’Europa con la forte opposizione alle politiche di austerità adottate in questi anni dei Governi dei paesi dell’Unione, misure che hanno avuto un effetto devastante sulla crescita e sulle condizioni di vita e di lavoro di milioni di cittadine e cittadini.

“Il documento della  piattaforma della Confederazione Europea dei Sindacati, - fanno sapere dalla Cgil Brindisi - sintetizza al meglio le motivazioni per cui  la Cgil ha deciso di essere  in prima linea per denunciare la necessità urgente di un cambiamento delle politiche dell’Unione: politiche di austerità che sono, purtroppo, in piena sintonia con quelle del Governo italiano. Abbiamo il dovere di richiamare a gran voce i vincoli che la stessa Europa si era data per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo inseriti nel trattato di Lisbona e a cui fa riferimento lo stesso Comitato esecutivo della Ces nella dichiarazione per la giornata di mobilitazione: lavorare per lo sviluppo sostenibile dell’Europa basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un’economia sociale di mercato competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente”.

Secondo Cgil, bisognerebbe ritornare alle politiche di redistribuzione, protezione sociale e tassazione equa e se il nucleo centrale del modello europeo non torna ad essere il dialogo sociale e la contrattazione collettiva, non potrà esserci ripresa. Le ragioni dello sciopero sono identiche da anni, oramai, in tutte le maggiori città: a Roma come a Madrid, a Parigi come a Berlino così come nelle periferie di ogni paese.

Secondo Cgil Brindisi: “A Brindisi,  secondo i dati del terzo trimestre, su una popolazione attiva di 271.141   i disoccupati  sono 76.028 con una percentuale provinciale del 28,04%. Troppe le  vertenze non risolte, troppe le aziende in crisi e da gennaio non si sa quanti lavoratori  potranno continuare ad avere un supporto al reddito visto che gli ammortizzatori sociali per molti saranno una chimera, mentre nella zona industriale non è stato ancora avviato il processo di bonifiche dell’area Sin. I nostri giovani devono emigrare per trovare un lavoro; i nostri anziani vengono privati dell’assistenza, i servizi alla persona sono sempre meno e non c’è garanzia di copertura economica per il futuro. La soppressione della Provincia ha aumentato la confusione sul piano delle responsabilità politico-istituzionali,  la lunga fase di transizione che abbiamo di fronte, crea incertezza sul sistema dei servizi da garantire ai cittadini e  grande ansia per il futuro lavorativo ai tanti dipendenti diretti e indiretti degli Enti che saranno coinvolti nel riordino istituzionale. Ma nemmeno questo è stato considerato con la serietà dovuta dal Governo Monti: unico obiettivo i tagli alla spesa pubblica”, concludono dal sindacato brindisino.

La giornata di sciopero è per tutti, infatti l’invito dei sindacati è proprio quello di scendere insieme in piazza. La mobilitazione territoriale si terrà dalle ore 9 alle 13 presso piazza Cairoli a Brindisi e insieme, denunciare le numerose vertenze lavorative e il grave disagio economico-sociale che ormai caratterizza trasversalmente, le condizioni di vita di ogni cittadino onesto.

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