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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Guadagnuolo, noi e il diritto di critica

Riceviamo dall'ingegnere Manlio Guadagnuolo, candidato alla segreteria generale dell'Autorità Portuale di Brindisi, la seguente nota di replica ad un nostro articolo che pubblichiamo integralmente con una nostra risposta in calce.

Riceviamo dall'ingegnere Manlio Guadagnuolo, candidato alla segreteria generale dell'Autorità Portuale di Brindisi, la seguente nota di replica ad un nostro articolo che pubblichiamo integralmente con una nostra risposta in calce.

"Gentilissimo direttore, con riferimento all’articolo in oggetto, da Voi pubblicato in data odierna dal titolo “Autorità portuale, dipendenti in rivolta contro Haralambides. Lunedì il faccia a faccia”, Le rappresento che lo stesso contiene informazioni non veritiere e affermazioni lesive dell’immagine e dell’onorabilità professionale del sottoscritto.

In altri termini, il contenuto dell’articolo de quo tende a creare un’immagine “non positiva” del sottoscritto, che potrebbe riverberare effetti e conseguenze negative sulla nomina del sottoscritto a Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Brindisi. Pertanto, Le chiedo, cortesemente, di voler pubblicare integralmente, e con pari evidenza, la seguente mia replica, nonché di voler tempestivamente provvedere a censurare le affermazioni lesive della mia immagine e onorabilità, contenute nell’articolo in oggetto.

<< Gentilissimo Direttore, con riferimento all’articolo in oggetto, da Voi pubblicato in data odierna dal titolo “Autorità portuale, dipendenti in rivolta contro Haralambides. Lunedì il faccia a faccia”, Le chiedo, espressamente, di voler immediatamente censurare le seguenti affermazioni dell’articolista “Nel frattempo il candidato segretario generale Manlio Guadagnuolo ha inviato agli organi di informazione e ai componenti dell’Autorità portuale una lettera dai toni minacciosi e dai contenuti alquanto discutibili, per invitare «al rispetto delle legalità delle procedure», che manco a dirlo passerebbe dalla riproposizione della sua nomina” - in quanto le stesse sono a carattere calunnioso e diffamatorio, oltre che fuorvianti e lesive dell’immagine e degli interessi del sottoscritto in merito alla nomina a Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Brindisi - specificando che la lettera aperta che ho inviato in data di ieri ai componenti del Comitato Portuale e alla stampa non è assolutamente “dai toni minacciosi” >>.

Colgo l’occasione per reiterarLe la mia gentile richiesta di pubblicazione integrale su Brindisi Report della mia Lettera aperta ai componenti del Comitato Portuale e alla stampa, inviataLe in data di ieri, al fine di consentire ai lettori di poter avere tutte le informazioni utili per poter valutare compiutamente la vicenda relativa alla mia nomina a Segretario Generale, che fino ad oggi ha visto la pubblicazione su Brindisi Report di numerosissimi articoli, a carattere calunnioso e diffamatorio, oltre che fuorvianti e lesivi dell’immagine e degli interessi del sottoscritto in merito alla nomina a Segretario Generale.

Gradirei, infine, che, essendo Brindisi Report particolarmente impegnato e attento alla trasparenza dell’azione amministrativa, in particolare a quella del Presidente Haralambides e dell’Autorità Portuale di Brindisi (espressamente voluta dalle Istituzioni del territorio brindisino), lo stesso Brindisi Report si renda - sempre per amore di trasparenza e di verità nei confronti di tutta la collettività, nonchè per “par condicio” - promotore di un numero di domande alle Istituzioni e ai componenti del Comitato Portuale dichiaratamente contrari alla nomina del sottoscritto, al fine di ottenere risposta agli interrogativi da me posti nella Lettera aperta di ieri. La ringrazio per la cortese disponibilità e Le porgo i miei cordiali saluti. --------------------------------------------------------------------------------------------------------- Risposta: La critica rivolta dal mio collega Fabio Mollica nel suo breve articolo che aveva peraltro come oggetto il malessere causato nel personale dell'Autorità Portuale da alcune dichiarazioni del presidente Iraklis Haralambidis, si riferisce al  passaggio conclusivo della sua lettera aperta, che per nostra scelta non abbiamo pubblicato e riteniamo di non pubblicare perché consideriamo chiusa la vicenda con il ritiro della sua proposta di nomina da parte dello stesso presidente Haralambidis.

Lei ovviamente potrà poi difendere in tutte le sedi i diritti che ritiene lesi in sede di procedura, ma noi - come del resto altri organi di informazione - abbiamo dato conto da un lato di una azione del Comitato portuale dallo stesso considerata un ripristino della normalità nelle procedure, e dall'altro dell'anomalia del suo intervento che pubblicamente anche sulla stampa censura un organo che opera nelle sue funzioni e lo sollecita a a diverse conclusioni ed interpretazioni della norma.

Ecco la parte della sua lettera oggetto delle considerazioni che lei chiede vengano censurate: "Forse vi è stata qualche indebita ingerenza nei confronti del Presidente Haralambides, al punto da indurlo a ritirare la proposta di nomina del sottoscritto? Appare, in modo chiaro, che questa vicenda, da un lato, abbia un certo sapore satirico e, dall’altro, potrebbe presentare succulenti elementi di interesse giudiziario! Gentilissimi componenti del Comitato Portuale, in conclusione, in coerenza con la richiesta fatta dal Presidente Haralambides al Ministro On. Lupi delle Infrastrutture e dei Trasporti nella lettera ufficiale di lunedì 20 maggio scorso, Vi chiedo ufficialmente di intervenire con tempestività al fine del ripristino della legalità nella procedura amministrativa di nomina del Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Brindisi, riguardante la proposta di nomina a Segretario Generale del sottoscritto, fatta dal Presidente Haralambides al Comitato Portuale. Con l’auspicio che si possa finalmente inaugurare la stagione delle scelte di merito, di competenza e non di indice di gradimento".

Non vi è perciò nell'articolo del mio collega alcun riferimento alla sua onorabilità o alla sua professionalità, nè credo lei possa in alcun modo attribuire al mio giornale il ritiro della proposta di una sua nomina. Non conosciamo il suo curriculum, vorremmo conoscere anche quello degli altri candidati per una questione di trasparenza. Non intendo censurare alcuna parte dell'articolo del mio collega perchè in questo Paese esiste il diritto di critica, purché non offenda l'onorabilità delle persone interessate, e ritengo soddisfatto il suo diritto di replica pubblicando integralmente la sua lettera.

La saluto altrettanto cordialmente, ricordandole che nei giorni scorsi il mio collega Fabio Mollica ha avuto con lei un lungo colloquio telefonico a seguito di una richiesta di intervista, che lei ha rifiutato per motivi di opportunità. Ovviamente noi non possiamo neppure porre domande al Comitato portuale o a chicchessia su sua sia pur cortese sollecitazione. Marcello Orlandini.

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