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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Haralambidis in cerca di legittimazioni

BRINDISI - Dopo aver incontrato i parlamentari del Pdl, Iraklis Haralambidis oggi ha incontrato anche il senatore Salvatore Tomaselli del Pd, il parlamentare che aveva annunciato alcuni giorni fa di aver segnalato la situazione del porto di Brindisi a un sottosegretario del ministero competente, chiedendo interventi urgenti.

BRINDISI - Dopo aver incontrato i parlamentari del Pdl, Iraklis Haralambidis oggi ha incontrato anche il senatore Salvatore Tomaselli del Pd, il parlamentare che aveva annunciato alcuni giorni fa di aver segnalato la situazione del porto di Brindisi a un sottosegretario del ministero competente, chiedendo interventi urgenti. Haralambidis così descrive l'incontro odierno: "Gli argomenti trattati sono stati i futuri scenari del porto e le sue potenzialità. L’incontro si è svolto in un clima di cordialità nell’ottica della più ampia collaborazione e condivisione di intenti per il bene del porto di Brindisi e di tutta la città, nell’ambito dei rispettivi ruoli istituzionali".

Poche ore prima, Haralambidis aveva annunciato di aver risolto anche il problema di una sede per l'Agenzia delle Dogane a Costa Morena Ovest, dove attraccano l'unica nave rimasta sulla linea per Valona, i traghetti per la Grecia e le navi ro-ro di Grimaldi. Non si sa invece come il presidente dell'Autorità portuale intende risolvere il problema del bilancio dell'ente, dopo lo sforamento del termine del 30 aprile ed il rigetto della sospensiva richiesta al Consiglio di Stato della entenza di annullamento delle tabelle dei diritti portuali dal 2005 al 2012, e la questione del posto vacante di segretario generale dopo il ritiro della proposta nei confronti della quale la grande maggioranza del Comitato portuale si era manifestata contraria.

E soprattutto, non si sa in che modo l'Autorità portuale intende affrontare la crisi dei traffici. Non è affatto vero che le statistiche aggiornate su merci e passeggeri sono a disposizione di tutti (possono accedervi solo gli operatori portuali abilitati), quindi la stampa nella migliore delle ipotesi dovrebbe passare come informazione le analisi precotte che escono dagli uffici dell'Authority, perciò è ancora più difficile valutare quanto possa pesare la mancata partecipazione dell'Autorità portuale al convegno della scorsa settimana con la delegazione del porto turco di Izmir e i presidenti delle Autorità portuali di Taranto e di Bari, oltre che con l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone.

Iraklis Haralambidis è metaforicamente prigioniero di una serie tutt'altro che irrilevante di insuccessi, infortuni istituzionali (con la Regione Puglia, il Comune di Brindisi, la Camera di Commercio, Confindustria, giustizia amministrativa e Comitato portuale), e forse cerca qualche liberatoria da parte della politica. Che possa concedergliela il centrodestra brindisino cui si deve la sua presenza a Brindisi, è anche plausibile. Ma che una tregua possa giungere dal centrosinistra o da qualcuna delle istituzioni irrise dal professore greco, sarebbe davvero paradossale.

 

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