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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Haralambidis, lobbing pro-Guadagnuolo

BRINDISI - Si parla del 3 maggio come data di convocazione del Comitato portuale per la designazione del nuovo segretario generale, ma Haralambidis cerca di abbattere le opposizioni con una serrata lobbing a favore di Manlio Guadagnuolo.

BRINDISI – Il presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi a tutti i costi vuole designare un segretario generale il quale, stando alla sua storia recente, è nemico dichiarato del presidente dell’Autorità Portuale del Levante. Quindi una bella mina depositata sotto Apulian Ports, l’associazione tra i porti di Bari, Brindisi e Taranto fortemente voluta dalla giunta regionale e dal governatore Nichi Vendola. Tutti sanno cosa separa Manlio Guadagnuolo da Francesco Mariani, ma ad Haralambidis questo non importa. La domanda è: la Regione consentirà a questo presidente che continua a seminare tensioni pur essendo in carica solo in virtù di una sospensiva del Consiglio di Stato, di fare ciò?

Chissà con quale occulta regia tutto questo sta avvenendo, è la domanda di molti osservatori, se Haralambidis non solo non indietreggia di fronte al parere negativo che avrebbe ufficiosamente ricevuto dall’assessorato regionale ai Trasporti, al quale ha manifestato anticipatamente le proprie intenzioni, ma a quanto pare fa sapere in giro addirittura di avere avuto via libera. Come pure sostiene di avere avuto l’approvazione anche dal leader pugliese del Pdl, Raffaele Fitto, mentre tale circostanza non trova alcuna conferma. Perché Haralambidis continua ad affannarsi per cercare appoggi per la scelta Manlio Guadagnuolo, e dice anche che sul nome che segnerebbe la rottura con il presidente dell’Autorità Portuale di Bari (altro che sinergie e programmi comuni), ha il parere positivo pure del sindaco di Brindisi? Nel caso, smentisca Consales.

E perché Haralambidis, prima di informare il Comitato portuale della sua opzione, convoca anche i rappresentanti dei lavoratori portuali per presentare loro la proposta Guadagnuolo, pur essendo i lavoratori del porto ben rappresentati nel Comitato stesso? Come, proprio lui che si appella ogni secondo alla legge 84/94 persino per negare la trasparenza su alcuni degli atti dell’ente (i decreti presidenziali) oggi cerca di depotenziare una possibile opposizione dell’organismo che la stessa legge indica come passaggio obbligato per la nomina del segretario generale?

La verità è che questa è una vera e propria azione di lobbing pro - Guadagnuolo, dicono i critici del presidente Haralambidis, che incontrerà i delegati dei lavoratori portuali venerdì, sembra, mentre potrebbe convocare per il 3 maggio invece il Comitato portuale. Su questa seduta aleggia la possibilità di una frattura anche interna. Certo, altre volte il voto alla fine non ha trovato corrispondenza con le proteste e i proclami della vigilia, e tutto si è risolto con una laissez faire in salsa brindisina, il piatto locale preferito da tutti i presidenti dell’Autorità Portuale regalati a Brindisi dalla politica locale di concerto con i gruppi di potere nazionali di riferimento. Quindi, nessuna anticipazione prima del 3 maggio. Tanto più che c’è un certo via vai in Authority, in questi giorni di presenza a Brindisi di Haralambidis. Anche di gente in cerca di rilancio reduce da severi ridimensionamenti delle ambizioni personali.

 

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