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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Nessun intervento a breve per nuovi accosti nel piano delle opere 2016-18

Il Piano Triennale delle Opere 2016-2018 adottato il 10 novembre scorso dal commissario straordinario dell’Autorità portuale di Brindisi, il capitano di vascello Mario valente, conferma che il porto di Brindisi ancora per alcuni anni non avrà nuovi accosti attrezzati per navi traghetto e ro-ro

BRINDISI – Il Piano Triennale delle Opere 2016-2018 adottato il 10 novembre scorso dal commissario straordinario dell’Autorità portuale di Brindisi, il capitano di vascello Mario valente, conferma che il porto di Brindisi ancora per alcuni anni non avrà nuovi accosti attrezzati per navi traghetto e ro-ro. Il piano contiene in due stralci funzionali il progetto “Opere di completamento accosti portuali navi traghetto e ro-ro di S. Apollinare” per il biennio 2017-2018, cosa che non vuol dire che sarà tutto completato entro quel periodo, ma solo che le procedure dovrebbero partire in quegli anni.

Quindi anche altri armatori che volessero scalare Brindisi dovrebbero condividere con le navi del gruppo Grimaldi (o con quelle affittate da Grimaldi a Tirrenia) le rampe di Punta delle Terrare. Ogni altra ipotesi, carte alla mano, è un’illazione. Nessuna altra banchina del porto interno o del porto medio è provvista di strutture di servizio o di rampe per questo genere di traffici.

Quindi sarà sempre più difficile sostenere che i tre accosti di Punta delle Terrare sono concedibili in esclusiva a Grimaldi per 20 anni senza violare le previsioni della legge 94/84 sull’obbligo di rendere libere strutture anche per terzi. A maggior ragione occorre attendere anche il varo, annunciato dal ministro Graziano Delrio, delle nuove disposizioni anche per le concessioni demaniali.

Scompare – passando ad altro – anche la famosa “Banchina d’attracco per unità navali presso Base Onu”, il molo da realizzare parallelamente ai capannoni dell’ex idroscalo nel porto medio, che secondo qualcuno sarebbe stata caldeggiata proprio dalle Nazioni Unite, salvo poi la smentita da parte della direzione della base logistica. In realtà, come viene riconfermato nel piano, l’interesse per l’opera era stato espresso dallo Statto Maggiore della Difesa, che ora ha comunicato la sospensione delle attività per questo intervento. Quel molto sarebbe servito, probabilmente, alla portaelicotteri Garibaldi destinata assieme alle tre navi di attacco anfibio alla base di Brindisi della Marina Militare.

Per restare nel campo degli interventi su banchine e approdi, il piano prevede anche opere di “Consolidamento e ristrutturazione banchina Punta delle Terrare” per 300mila euro, a causa di sgrottature rilevate nei pressi della banchina stessa, che potrebbero avviarne fenomeni roto-traslativi. Il porto interno, senza modifiche alle strutture esistenti, resterebbe perciò disponibile nel Seno di Levante per l’attracco di navi da crociera. Per il 2016 Brindisi è stata esclusa dai programmi della Msc Crociere e di Tui, quindi ospiterà solo le toccate di navi di piccolo e medio tonnellaggio.

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