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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Indicazioni errate, proteste al porto

BRINDISI – Il commissario inviato dal ministero, l’ammiraglio in congedo Ferdinando Lolli, è appena arrivato, ma le imperscrutabili strategie del vecchio establishment dell’Autorità portuale di Brindisi colpiscono ancora, scatenando ancora preoccupazioni e proteste, oltre che forti perplessità. Proprio stamani, 2 agosto, cambia addirittura la cartellonistica in prossimità del varco doganale di Costa Morena – Punta delle Terrare. A parte il ritardo dell’intervento, a stagione turistica più che inoltrata, le indicazioni contengono informazioni sbagliate oltre che un errore: chek in invece che il corretto check in.

BRINDISI – Il commissario inviato dal ministero, l’ammiraglio in congedo Ferdinando Lolli, è appena arrivato, ma le imperscrutabili strategie del vecchio establishment dell’Autorità portuale di Brindisi colpiscono ancora, scatenando ancora preoccupazioni e proteste, oltre che forti perplessità. Proprio stamani, 2 agosto, cambia addirittura la cartellonistica in prossimità del varco doganale di Costa Morena – Punta delle Terrare. A parte il ritardo dell’intervento, a stagione turistica più che inoltrata, le indicazioni contengono informazioni sbagliate oltre che un errore:  chek in invece che il corretto check in.

A parte la figuraccia con i turisti italiani e stranieri, il problema è che all’interno dell’area di Costa Morena – Punta delle Terrare non esiste allo stato attuale alcun terminal, contrariamente a quanto indicato dalla cartellonistica, ma solo una sala d’aspetto prefabbricata, e nessun check-in fatta eccezione per quello della società che gestisce il traghetto European Voyager che ha ottenuto dall’Authority recentemente un paio dei vecchi  box dismessi poco oltre il varco doganale, e che grazie al cartello oggi si trova oggettivamente in posizione privilegiata rispetto alle altre compagnie.

Infatti le altre tre agenzie marittime brindisine che assistono i traghetti per la Grecia e l’Albania hanno i loro check in all’esterno del varco doganale, nel terminal privato della società “Il Mondo”, l’unico realmente attrezzato ad oggi, che le indicazioni installate il 2 agosto dall’Autorità Portuale di fatto scavalca, e non certo a vantaggio del comfort e dell’interesse dei passeggeri.

L’effetto di ciò si è già materializzato, con numerosi passeggeri che sono entrati nell’area pre-imbarco e non hanno trovato gli sportelli delle compagnie con le quali avevano prenotato i biglietti. Quindi tutto si è scaricato sia sulla polizia di frontiera che sul bar della sala d’aspetto che hanno svolto il ruolo di servizio informazioni, per rimandare indietro viaggiatori ed auto al terminal privato esterno, dove si trovano invece gli uffici di tutte le agenzie (Grimaldi, Endeavour, Agoudimos, Flanmare).

Sul posto, chiamato da alcuni agenti marittimi, il consigliere regionale brindisino Giovanni Brigante: “La situazione è peggiore di quanto mi aspettassi – ha detto Brigante a BrindisiReport.it - , ed ho già chiesto un incontro urgente con il commissario dell’Autorità Portuale il quale, immagino, non è stato informato di questo intervento tardivo e sbagliato. E’ grave che non vi sia stato un incontro preliminare all’installazione della nuova cartellonistica. L’Autorità portuale avrebbe dovuto quanto meno ascoltare gli operatori, ed ora voglio capire se vi sia un’ordinanza a base di questa decisione infelice, e di chi siano le responsabilità. Chiederò che l’attuale segretario generale vada via al più presto. E’ stata arrecato nuovamente un danno all’immagine del nostro porto”.

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