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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Petrolchimico presidiato dai lavoratori degli appalti: 15 posti a rischio

Prosegue anche al petrolchimico consortile di Brindisi l'iniziativa sindacale per la difesa dei livelli occupazionali nel settore degli appalti. Da stamani i due ingressi della fabbrica sono presidiati dalle lavoratori impegnati nella vertenza Coemi

BRINDISI – Prosegue anche al petrolchimico consortile di Brindisi l’iniziativa sindacale per la difesa dei livelli occupazionali nel settore degli appalti. Passando dal fronte della centrale Enel di Cerano a quelle Eni, da stamani i due ingressi della fabbrica sono presidiati dalle lavoratori impegnati nella vertenza Coemi, una ditta delle manutenzioni elettro-strumentali cui stanno per subentrare altre due imprese, la Impes e la Ts Impianti. Come già è avvenuto a Cerano, le ditte in arrivo non sono disposte ad assorbire l’intero organico che la Coemi impegnava nel cantiere.

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Il punto cruciale della protesta sindacale è proprio questo. Con la Coemi lavoravano 27 unità, delle quali la Ts Impianti a disposta a rilevarne 6 a tempo determinato e 2 a tempo indeterminato, mentre la Impes è pronta ad assumere solo quattro operai ex Coemi. Restarebbe fuori oltre la metà della forza lavoro utilizzata dalla ditta uscente, cioè 15 unità. Purtroppo a nulla sono serviti sin quei i tentativi di mediazione svoltisi prima in Prefettura con Enipower ed Eni Versalis, poi martedì scorso in Confindustria Brindisi: Le richieste dei sindacati di giungere a posizioni meno rigide non hanno trovato accoglimento.

Appalti petrolchimico vertenza Coemi 2-2-2

Va detto che non vi è obbligo da parte delle imprese appaltatrici di rilevare il personale delle imprese uscenti, ma a Brindisi – come altrove – anche se ciò non è contemplato dai contratti nazionali e da quelli di appalto, i sindacati premono per ottenere un patto di area che tenga in considerazione le particolari difficoltà occupazionali nel settore industriale.

Come si sta procedendo. Sabato e domenica scorsi i lavoratori hanno osservato uno sciopero straordinario presidiando gli accessi al petrolchimico consortile. Da lunedì lo sciopero tocca le prestazioni lavorative ordinarie. Stamani gli operai sono davanti ai cancelli dei due ingressi della fabbrica, mentre la situazione viene seguita dalle forze dell’ordine, in attesa di schiarite.

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