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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Interessi passivi aziende agricole, contributi della Regione

BARI - Tredici milioni di euro a favore delle imprese agricole pugliesi. Oggi la giunta regionale ha approvato il provvedimento attraverso il quale riconoscere, quale aiuto in regime "de minimis", un contributo sugli interessi passivi pagati dalle imprese agricole nel 2009, attraverso un importo di circa 13 milioni di euro interamente a carico del bilancio autonomo regionale. Quello di oggi è l’atto conclusivo del percorso intrapreso con la legge di bilancio della Regione Puglia del dicembre scorso (legge regionale 34/2009, art.8) e con la successiva condivisione con le associazioni di categoria dei criteri di ammissione al contributo e di erogazione.

BARI - Tredici milioni di euro a favore delle imprese agricole pugliesi. Ieri la giunta regionale ha approvato il provvedimento attraverso il quale riconoscere, quale aiuto in regime "de minimis", un contributo sugli interessi passivi pagati dalle imprese agricole nel 2009, attraverso un importo di circa 13 milioni di euro interamente a carico del bilancio autonomo regionale. Quello di ieri è l’atto conclusivo del percorso intrapreso con la legge di bilancio della Regione Puglia del dicembre scorso (legge regionale 34/2009, art.8) e con la successiva condivisione con le associazioni di categoria dei criteri di ammissione al contributo e di erogazione. In particolare, si tratta di interventi rivolti alle imprese agricole pugliesi che hanno effettuato con le banche operazioni di credito a breve termine nonché operazioni di consolidamento di passività a breve. “Mentre il governo nazionale non fornisce alcuna risposta alla perdurante crisi del settore agricolo – ha detto l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefano – anzi continua a sottrarci risorse fondamentali, la Regione Puglia non resta a guardare e prova ad alleviare il disagio di un comparto messo in ginocchio dalla morsa di problemi congiunturali e strutturali”.

“Con questo provvedimento, d'intesa con le organizzazioni di categoria – ha proseguito Stefano – apportiamo una benefica boccata d’ossigeno, nei limiti che l’Ue ci consente, con cui accompagnare le nostre aziende alle prese con una difficilissima fase recessiva. Alle parole ci piace far seguire i fatti, ed ora guardiamo già alla prospettiva di riuscire a concretizzare a breve altre e ancora più cospicue iniziative, anche di carattere legislativo”.

Nel dettaglio, alle imprese viene riconosciuto, quale aiuto de minimis, un contributo sugli interessi passivi pagati, come dichiarati dall'istituto bancario. L’intervento di entità variabile, fino ad un massimo di €. 7.500,00 per azienda, in linea con le indicazioni europee, è determinato nel seguente modo: per gli interessi passivi pagati fino a €. 2.500,00, il contributo concedibile è pari al 70% di quanto pagato; per gli interessi passivi pagati da €. 2.501,00 fino a €. 6.000,00 il contributo concedibile ammonta al 40% sulla somma residua pagata rispetto al precedente scaglione, mentre per gli interessi passivi pagati superiore a €. 6.000,00 il contributo concedibile è pari al 30% sulla somma residua pagata rispetto al precedente scaglione.

La graduatoria dei beneficiari sarà redatta a partire dall’importo aiuto concedibile più basso per finire a quello più alto, scelta dettata dal valore per cosi dire "sociale" dell’intervento che mira soprattutto ad aiutare le piccole aziende che sentono in maniera più stringente le attuali difficoltà. "Sono particolarmente soddisfatto - conclude l'assessore Stefano - del lavoro di condivisione realizzato con le organizzazioni di categoria. Condivisione che premia lo sforzo concreto dell'assessorato e della giunta regionale verso un settore, quello agricolo, che torna al centro dell'agenda di governo"

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