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"Ispezione? Sono amico di Monti"

BRINDISI - Richiesta di ispezione ministeriale? A quanto pare il presidente dell'Autorità portuale brindisina, Iraklis Haralambidis, se ne impipa. Tanto lui è amico di Mario Monti. Lo scrive sulla sua pagina Facebook, in risposta all'annuncio fatto in conferenza stampa dal Partito democratico di Brindisi, dopo aver anche detto che dal suo ufficio passano un sacco di politici con richieste varie, par di capire (e questo non sarebbe sorprendente, altrimenti non saremmo a questo punto). Intanto, come già sottolineato nei giorni scorsi da BrindisiReport.it, tutto l'apparato dell'Authority è concentrato per realizzare il sogno nel cassetto dell'ex presidente Giuseppe Giurgola: il terminal crociere a Costa Morena Est.

BRINDISI - Richiesta di ispezione ministeriale? A quanto pare il presidente dell'Autorità portuale brindisina, Iraklis Haralambidis, se ne impipa. Tanto lui è amico di Mario Monti. Lo scrive sulla sua pagina Facebook, in risposta all'annuncio fatto in conferenza stampa dal Partito democratico di Brindisi, dopo aver anche detto che dal suo ufficio passano un sacco di politici con richieste varie, par di capire (e questo non sarebbe sorprendente, altrimenti non saremmo a questo punto). Intanto, come già sottolineato nei giorni scorsi da BrindisiReport.it, tutto l'apparato dell'Authority è concentrato per realizzare il sogno nel cassetto dell'ex presidente Giuseppe Giurgola: il terminal crociere a Costa Morena Est.

Ma procediamo con ordine, ecco il testo apparso sul social network del presidente dell'Authority: "Leggo che il senatore Tomaselli ha presentato un'interrogazione parlamentare in cui chiede l'avvio di una ispezione ministeriale sulla crisi del porto di Brindisi. Congratulazioni Senatore per questa iniziativa che io sostegno fortemente. Infatti, chiederò lo stesso al mio vecchio collega Mario Monti. Ora Est...". Letterale. A questo punto, l'ispezione dovrebbe diventare una questione di principio per il Pd, ma anche per tutto il centrosinistra.

Perchè, alla luce della crisi dei collegamenti con la Grecia e l'Albania, e dell'aspro scambio di colpi tra l'ente portuale e non pochi operatori marittimi, stride davvero lo sforzo dell'Autorità portuale concentrato sul terminal crociere, come se si trattasse del matrimonio della figlia prediletta. Il famoso bando per l'assegnazione dei servizi del terminal prima che il terminal stesso venga progettato (ufficialmente è così, a meno che non sia stata omessa la comunicazione al comitato portuale), appaltato e realizzato, è stato fatto, e si è presentato solo un candidato, guarda caso un'Ati composta da Msc Crociere, Royal Caribbean,Venezia Terminal Passeggeri e Agenzia Bassani di Venezia, esattamente le quattro società che avevano sottoscritto un protocollo con Giurgola per ottenere in esclusiva la gestione di un terminal nel porto di Brindisi.

Ma evidentemente l'Authority adesso sta procedendo con i piedi di piombo, dopo l'apertura delle buste già avvenuta, per la valutazione tecnica dell'offerta. Ma non è tutto. La stessa Autorità Portuale si sta dannando per cercare di spostare altrove il punto d'approdo delle carboniere Edipower, che utilizzano da alcuni anni proprio Costa Morena Est. Evidentemente il problema del rapporto passeggeri-polvere di carbone esiste, eccome. Allora via Edipower. Ma dove spostare le carboniere? Dove approdano le navi dello zucchero e dell'olio di palma alla Banchina di Riva, a Costa Morena Ovest, accanto alle carboniere Enel?

Allora bisognerà passare ad altra banchina le navi per la Sfir. Insomma, un gran daffare per il business delle crociere, che a Brindisi non porterà un tubo, salvo che ai rimorchiatori (la Fratelli Barretta, in controtendenza su tutto, ha chiesto l'adeguamento tariffario del 4,3%), ai piloti e agli ormeggiatori, e ovviamente all'Ati che gestirà il terminal costruito con i soldi pubblici su una banchina pagata con soldi pubblici per il traffico merci. E Haralambidis ironizza sulla richiesta di ispezione ministeriale? Non solo, ha già fatto fare anche il depliant per pubblicizzare il terminal realizzato da una società di Statte, e stampato in una tipografia di Mottola, con foto bellissime, grafica apprezzabile, ma neppure un rendering del terminal stesso perchè non c'è. Se qualcuno vuol darci un'occhiata, è qui sotto in allegato.

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