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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Fallimento Leucci Costruzioni: licenziati tutti e 36 i dipendenti

Incontro in Confindustria fra sindacati e curatela fallimentare. Nessuno interessato all'acquisto dell'azienda, rimasta senza commesse

BRINDISI – Dopo il fallimento dell’azienda, licenziati tutti i lavoratori. Questo l’inevitabile epilogo dell’odissea dei 36 dipendenti della Leucci Costruzioni che si è consumato oggi presso la sede di Confindustria Brindisi, dove si è svolto un incontro fra la curatela fallimentare, le segreterie territoriali dei sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Ugl-Metalmecanici e la stessa Confindustria Brindisi. 

La sentenza di fallimento della storica azienda metalmeccanica, passata la scorsa estate a un fondo americano che ha disertato tutti gli incontro convocati presso le sedi istituzionali, era stata emessa lo scorso 8 novembre. L’11 dicembre si è aperta invece la procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale a seguito di cessazione dell’attività.

Oggi si è preso atto “dell’impossibilità di fare ricorso a qualsivoglia ammortizzatore sociale – si legge nel verbale redatto al termine dell’incontro presso la sede dell’associazione degli imprenditori – non essendo state ravvisate le condizioni per la prosecuzione, anche temporanea, dell’attività dell’impresa e/o dell’esercizio temporanea, verificata l’insussistenza di commesse e/o contratti in essere con la società fallita che potessero giustificare il ricorso anche all’esercizio provvisorio dell’attività di impresa”. 

Inoltre non sono pervenute richieste di acquisto della stessa azienda, che ormai non aveva più alcun futuro. Così, con il licenziamento di 36 unità, si è scritto il capitolo finale della storia di un’azienda che per decenni è stata un’eccellenza del settore metalmeccanico brindisino. 

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