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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Regione, modificata la manovra per imprese e lavoro da 750 milioni

Ecco la dotazione per settori e iniziative. Anche 500 euro a testa agli universitari con Isee più basse

La giunta regionale pugliese ha modificato oggi la manovra approvata con la delibera 524/2020, predisponendo una nuova manovra a favore di imprese, smart-working e liberi professionisti per affrontare l’emergenza determinata dal Covid-19, con una dotazione finanziaria complessiva prevista di 750 milioni di euro a valere interamente sul Por Puglia Fesr Fse 2014-2020. Inoltre nella stessa seduta odierna, la giunta regionale ha autorizzato un intervento straordinario a sostegno dello studio universitario nella fase dell’emergenza.

La nuova manovra

Per quanto riguarda imprese e lavoro, ecco l’articolazione della manovra. Interventi in favore del sistema delle imprese, a valere sull’ Asse III “Competitività delle piccole e medie imprese” (Fesr, Fondo europeo di sviluppo regionale) per 551 milioni di euro; interventi in favore delle spese sanitarie per 59 milioni, di cui 29 a valere sull’Asse I “Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione” (Fesr), e 30 a valere sull’Asse IX “Promuovere l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione” (Fesr).

Per quanto riguarda gli interventi per lo smart working, fanno riferimento all’Asse VIII “Promuovere la sostenibilità e la qualità dell'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale” (Fse, Fondo sociale europeo), per 16 milioni di euro. Agli interventi per il sostegno ai singoli professionisti e lavoratori autonomi delle fasce minori di reddito, a valere su asse VIII “Promuovere la sostenibilità e la qualità dell'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale” (Fse), ci sono 124 milioni.

Le iniziative per le imprese

I 551 milioni per le imprese sono destinati alle seguenti iniziative: microprestito rivolto alle microimprese e ai lavoratori autonomi, da attuare da parte dell’Organismo Intermedio Puglia Sviluppo nelle modalità sia del fondo mutui, sia dell’assistenza rimborsabile (248 milioni); “Titolo II Circolante” a sostegno della creazione di nuova finanza da destinare al rafforzamento del capitale circolante delle Mpmi, dotazione di milioni, di cui 150 destinati al Titolo II capo III Circolante, e 50 al Titolo capo VI Circolante (imprese del turismo), da attuare da parte dell’Organismo Intermedio Puglia Sviluppo.

Per gli interventi a fondo perduto per le imprese dei settori turismo e cultura, una dotazione di 45 milioni; per l’apertura di una sezione regionale di Garanzia di portafoglio del Medio Credito Centrale, dotazione di 38 milioni per la costituzione di 20 portafogli; per il potenziamento dello strumento in essere delle garanzie dirette messe a disposizione dai Confidi maggiori operanti in Puglia, dotazione di 20 milioni.

La riprogrammazione del Por Puglia 2014-2020

La giunta regionale ha approvato anche la proposta di riprogrammazione finanziaria del Por al netto di 3 milioni derivanti dai rientri dell’utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria già impiegati, dando mandato all’Autorità di Gestione del Por Puglia 2014-2020 di procedere alla riprogrammazione dei suddetti 750 milioni di euro a valere sul Programma sulla base di quanto riportato al punto precedente, incluse eventuali modifiche dovute a successivi approfondimenti di merito.

La giunta ha inoltre dato  mandato all’Autorità di Gestione di procedere alla variazione dei tassi di cofinanziamento comunitario nel limite previsto dall’articolo 120 del Regolamento Ue 1303/2013, aderendo al Piano di Azione e coesione(Pac), nonché di aderire a quanto previsto dall’articolo 2 comma 1 del Regolamento Ue 558/2020 circa l’applicazione del tasso di cofinanziamento del 100 per cento alle spese dichiarate nelle domande di pagamento nel periodo contabile che decorre dal 1 luglio 2020 fino al 30 giugno 2021, per uno o più assi prioritari del Programma Operativo.

Sostegno allo studio universitario

La giunta regionale ha autorizzato la dirigente della Sezione Istruzione e Università ad utilizzare parte delle somme disponibili per finanziare un intervento straordinario finalizzato a garantire il diritto allo studio universitario nella fase emergenziale da Covid-19, che sarà attuato attraverso l’elargizione di un bonus del valore di 500 euro a studenti inseriti nel sistema universitario pugliese in condizione di maggiore fragilità economica appartenenti alla fascia Isee per prestazioni universitarie inferiore o uguale a 10.000 euro, e che laddove dovessero residuare delle somme, le stesse potranno essere utilizzate per riconoscere il medesimo contributo agli studenti con Isee superiore a 10.000 euro, partendo da quelli con Isee più basso.

E’ stato stabilito che gli studenti beneficiari si impegnano ad utilizzare il bonus assegnato per la fornitura di strumenti informatici e la connettività di rete per la fruizione della “didattica a distanza” nonché per ogni altra comprovata esigenza indispensabile a supportare il diritto allo studio durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

L’attuazione dell’intervento avverrà attraverso l’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio Universitario Adisu - Puglia sulla base delle indicazioni dettate dal provvedimento varato oggi, nonché da eventuali indicazioni operative notificate dalla Sezione Istruzione e Università. All’Adisu-Puglia viene assegnata una dotazione finanziaria, pari a 4.500.000 milioni quale rimborso del valore del bonus ai potenziali beneficiari.

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