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Masseria S.Domenico vincitrice assoluta del premio "Ospitalità Italiana"

FASANO – Per la giuria della quinta edizione del Premio “Ospitalità Italiana”, la migliore struttura ricettiva italiana a cinque stelle è la “Masseria San Domenico” di Fasano (Brindisi), vincitrice assoluta del premio nato dalla collaborazione tra Isnart e Unioncamere. La scelta è stata compiuta dal gruppo di esperti riunito ieri, venerdì 24 settembre, a Ischia (Napoli), sulla base del precedente voto popolare che aveva indicato le strutture di qualità preferite sull’intero territorio nazionale.

FASANO – Per la giuria della quinta edizione del Premio “Ospitalità Italiana”, la migliore struttura ricettiva italiana a cinque stelle è la “Masseria San Domenico” di Fasano (Brindisi), vincitrice assoluta del premio nato dalla collaborazione tra Isnart e Unioncamere. La scelta è stata compiuta dal gruppo di esperti riunito ieri, venerdì 24 settembre, a Ischia (Napoli), sulla base del precedente voto popolare che aveva indicato le strutture di qualità preferite sull’intero territorio nazionale.

Lo fa sapere l’ufficio stampa della manifestazione: “La nota isola campana ha fatto così da cornice ideale alla speciale serata di gala, durante cui sono stati svelati anche i nomi delle strutture turistiche che hanno vinto i premi delle dieci categorie in cui erano divise le imprese. Rispettivamente, agriturismi: 1° posto per “La Rondinella” di Dozza (Bologna); hotel due stelle: “Ciao Pais” di Sauze d’Oulx (Torino); hotel 3 stelle: “Le Grotte” di Genga (Ancona), hotel quattro stelle: “Sangallo Palace Hotel” di Perugia; hotel 5 stelle: “Masseria San Domenico” di Fasano (Brindisi); ristorante gourmet: “RiBo” di Guglionesi (Campobasso); ristorante tipico regionale: “Fiorentino” di Sansepolcro (Arezzo); ristorante internazionale: “Chez Mario” di Menaggio (Como); ristorante classico italiano: “Il Caminetto” di Terracina (Latina); pizzeria: “Al Lipen” di Triuggio (Monza-Brianza)”.

La selezione per la vittoria finale è stata fatta, spiega l’Isnart, “dai turisti che vi hanno soggiornato o mangiato e, dunque, sono state testate personalmente durante gli scorsi mesi”, i quali hanno poi espresso il proprio voto. Sistema  che ha messo d’accordo sia gli operatori turistici che il pubblico. Il premio “Ospitalità Italiana” è nato nel 2005  grazie, come già detto, alla collaborazione tra le Camere di Commercio e l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, ed offre un preciso e qualificato punto di riferimento per chi cerca strutture di alto livello nel nostro Paese.

L'operazione per il 2010 ha interessato ben 2018 hotel, 2085 ristoranti e 814 agriturismi, distribuiti da Nord a Sud in 80 province italiane. Secondo l’Isnart, grazie al premio, “le imprese marchiate vantano una percentuale di occupazione superiore alla media nazionale”. Il Premio, dicevamo, e il marchio “Ospitalità Italiana”: un progetto quest’ultimo lanciato nel 1997 e promosso con successo crescente lungo tutto lo Stivale.

Tanto che, oggi, le imprese “marchiate” vantano una percentuale di occupazione superiore alla media nazionale. A questo progetto si allinea anche “Ospitalità Italiana. Ristoranti Italiani nel Mondo”, che coinvolge 45 Camere di Commercio nazionali all’estero e conta già i primi locali certificati nelle più diverse città: da Londra a Singapore, da Barcellona a Città del Capo, da Dubai a Chicago, iniziativa sempre fondata sull’individuazione di requisiti quali “non solo i servizi offerti per esempio alla reception, nelle camere, nelle aree comuni o nella sala ristorante, ma anche la qualità del personale, l’accessibilità e la fruizione del proprio territorio, l’approccio ecocompatibile”.

Una grossa soddisfazione per Sergio Melpignano e la moglie Marisa Lisi, i quali negli anno hanno allargato l’offerta ricettiva di alta qualità nel territorio di Fasano anche con S.Domenico Golf, Masseria Cimino e recentemente Torre Egnatia, ormai sosta abituale per il relax di buona parte del mondo della politica e della finanza italiana, ma anche di un jet-set che (malgrado la definizione) ama staccare totalmente la spina per periodi più o meno lunghi.

Quale sia l’albo degli ospiti dei Melpignano, lo si è potuto toccare con mano in due recenti occasioni in cui inevitabilmente la parte pubblica non poteva mancare: i matrimoni rispettivamente della figlia Viola, prima, e poi del figlio Cataldo di Sergio e Marisa Melpignano. Sperare poi che le porte di questo autentico rifugio di altissimo confort e riservatezza si aprano con frequenza è del tutto vano: Masseria S.Domenico è un hotel de charme, come si è visto, di riconosciuto altissimo livello, ma ci entrano rigorosamente solo i clienti.

I vincitori per categoria 2010

Le schede dei 10 vincitori

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