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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Ceglie Messapica

Nasce la fondazione della Dieta mediterranea: si parte con Ostuni, Mesagne e le associazioni

BRINDISI - La Fondazione c’è, seppure in progress. Ceglie no. E neppure la gran parte dei Comuni del brindisino, almeno per ora, ha ritenuto di aderirvi. Ostuni e Mesagne figurano tra i Comuni fondatori. Cisternino e Mesagne pronti ad aderire nei prossimi giorni. Il resto si vedrà in corso d’opera. Con la sottoscrizione dell’atto notarile presso la sede della Provincia di Brindisi è nata comunque ufficialmente la Fondazione della Dieta Mediterranea.

BRINDISI - La Fondazione c’è, seppure in progress. Ceglie no. E neppure la gran parte dei Comuni del Brindisino, almeno per ora, ha ritenuto di aderirvi. Ostuni e Mesagne figurano tra i Comuni fondatori. Cisternino e Villa Castelli pronti ad aderire nei prossimi giorni. Il resto si vedrà in corso d’opera. Con la sottoscrizione dell’atto notarile presso la sede della Provincia di Brindisi è nata comunque ufficialmente la Fondazione della Dieta Mediterranea.

Vi hanno aderito la Provincia di Brindisi, la Camera di Commercio, i Comuni di Ostuni e Mesagne, la Cittadella della Ricerca, Confcooperative, il Consorzio di ristoratori “Ceglie è…”, il Consorzio di ristoratori “BorgOstuni”, il Consorzio “Amaducci”, l’Associazione “Amici di Ostuni”, la Fondazione “Leonardo”, la società “Nicolaus Tour”, l’Hotel Villaggio Città Bianca, la società di ristorazione De Pascale e gli imprenditori Bartolomeo D’Amico, Giuseppe Zurlo e Luciano Martucci.

Erano presenti anche i rappresentanti dei Comuni di Cisternino e di Villa Castelli oltre che della CNA che, stando alle dichiarazione del presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, “formalizzeranno l’adesione nei prossimi giorni, così come altri Comuni del Brindisino”. La Fondazione sarà presieduta dal professor Gaetano Crepaldi, che insieme al Presidente della Provincia Massimo Ferrarese e al sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella ha voluto la creazione di questo organismo all’indomani del riconoscimento della Dieta da parte dell’Unesco come bene immateriale dell’umanità.

“La provincia di Brindisi è la capitale della Dieta Mediterranea – afferma Ferrarese – a livello mondiale. Proprio in questo territorio, infatti, si è sviluppata un’autentica cultura del cibo basata sulla qualità dei prodotti agroalimentari che è unica al mondo e che per molti versi è inimitabile. Questa primogenitura, pertanto, non è casuale perché ci sono tutti i presupposti per affermare questo ruolo sia in riferimento all’esportazione dei nostri prodotti che per sviluppare un ampio circuito turistico collegato all’enogastronomia di qualità. La presenza del professor Crepaldi, poi, costituisce una garanzia, perché ci consentirà di approfondire ogni possibile potenzialità della Dieta e non solo per ciò che è collegato al gusto, ma anche come elemento di corretta alimentazione per prevenire patologie sempre più diffuse nel mondo”.

Restano i nodi, legati alle defezioni. Alcune annunciate, come quella del Comune di Ceglie Messapica, che dopo la lunga diatriba sull’individuazione di Ostuni quale sede del neonato organismo, ha rotto gli indugi, prendendo definitivamente le distanze dal progetto, sebbene l’associazione “Ceglie è” - sodalizio che raggruppa i maggiori ristoratori cegliesi – figuri invece a pieno titolo nella Fondazione.

Non mancheranno, evidentemente, le polemiche, già a partire dai prossimi giorni, alla luce di un’iniziativa che avrebbe dovuto coinvolgere l’intero territorio e che viceversa, almeno in fase di partenza, ha incontrato tra le amministrazioni locali più resistenze che entusiasmo.

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