rotate-mobile
Economia

No albergatori a tassa di soggiorno

Ostuni, Rione Terra OSTUNI - La politica della tassa di soggirono non piace a Federalberghi. Fasano ne ha rinviato l'applicazione, Ostuni invece l'ha votata in consiglio comunale. Due strade diverse per le due punte di diamante del turismo brindisino sul piano del numero e della qualità delle strutture ricettive. Lo fa sapere oggi la stessa Federalberghi della Provincia di Brindisi: "Una scelta, questa, già peraltro ratificata dal Consiglio comunale e che andrà in vigore a partire dal prossimo mese di aprile".

OSTUNI - La politica della tassa di soggirono non piace a Federalberghi. Fasano ne ha rinviato l'applicazione, Ostuni invece l'ha votata in consiglio comunale. Due strade diverse per le due punte di diamante del turismo brindisino sul piano del numero e della qualità delle strutture ricettive. Lo fa sapere oggi la stessa Federalberghi della Provincia di Brindisi: "Una scelta, questa, già peraltro ratificata dal Consiglio comunale e che andrà in vigore a partire dal prossimo mese di aprile".

"Con questo nuovo balzello - che si ricorda ricade interamente sull'ospite - dà un pessimo segnale di accoglienza e si penalizza tutto l'indotto legato a questo mercato che in un momento particolarmente delicato per l'intera economia può incidere significativamente. Peggiorerà la situazione del turismo non solo ad Ostuni ma anche nell'intera Provincia", afferma il presidente  di Federalberghi, Pierangelo Argentieri.

L'associazione ricorda che gli importi prevedono: 1 euro per il pernottamento nei camping; 1,5 euro per pernottamento a persona negli alberghi da 1 a 3 stelle e nelle altre strutture extra alberghiere quali bed and breakfast, ostelli, case per ferie, affittacamere, case e appartamenti, agriturismi, ecc.; 2 euro per pernottamento a persona negli alberghi a 4 stelle; e sempre 2 euro negli alberghi a 5 stelle.

La tassa riguarda tutti coloro che pernottano nel territorio del Comune di Ostuni, fino a un massimo di 5 notti consecutive anche se con alcune esenzioni come per esempio minori sotto i 12 anni, forze dell'ordine e diversamente abili. "Gli ultimi dati hanno fatto emergere con forza il problema del calo della redditività delle imprese turistiche anche per questo chiediamo al Comune di Ostuni di cambiare rotta e rivedere la decisione prima di aprile", aggiunge Argentieri. Nelle prossime ore, è previsto un nuovo incontro fra gli operatori di settore della Città Bianca.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

No albergatori a tassa di soggiorno

BrindisiReport è in caricamento