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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

"Noi di Tancredè non c'entriamo con Meditur dal 1995. Il nostro progetto è Badessa"

BRINDISI – “Abbiamo progettato, costruito e poi gestito il villaggio Meditur sino al 1995, quando lo abbiamo venduto, Da allora non abbiamo più interessi in quella struttura”. A spiegare che la Tancredè Srl con la Mediterranea Turistica Srl non c’entra nulla, e quindi neppure con il progetto di espansione del villaggio stesso, è Giovanni Tancredi, amministratore della società di Altamura che ha presentato invece (ottenendo il via libera dal Comune di Brindisi) l’operazione che trasformerà l’area di Masseria Badessa in un polo ricettivo con una vasta gamma di offerta: da quella low cost come può essere il turismo dei camping e dei caravan, a quella di livello più alto che richiede.

BRINDISI – “Abbiamo progettato, costruito e poi gestito il villaggio Meditur sino al 1995, quando lo abbiamo venduto, Da allora non abbiamo più interessi in quella struttura”. A spiegare che la Tancredè Srl con la Mediterranea Turistica Srl non c’entra nulla, e quindi neppure con il progetto di espansione del villaggio stesso, è Giovanni Tancredi, amministratore della società di Altamura che ha presentato invece (ottenendo il via libera dal Comune di Brindisi) l’operazione che trasformerà l’area di Masseria Badessa in un polo ricettivo con una vasta gamma di offerta: da quella low cost come può essere il turismo dei camping e dei caravan, a quella di livello più alto che richiede servizi e accoglienza di livello.

Per Tancredè, dunque, c’è solo l’impegno nel progetto Badessa, l’antica masseria che una volta era uno dei satelliti della grande proprietà agraria della famiglia Dentice di Frasso, che andava dall’attuale territorio di Carovigno sino a Restinco. Badessa e le sue pertinenze furono acquistate dalla famiglia Tancredi nel 1993, ma il progetto di farne una struttura turistico – ricettiva è partito solo recentemente. Quando inizieranno i lavori? “Siamo abituati da sempre a fare passi meditati. Intanto abbiamo acquisito tutti i permessi e le autorizzazioni, compresa quella della Soprintendenza, ora attendiamo di poter accedere ai fondi di una misura Por e al relativo bando regionale, perché avevamo previsto di realizzare il progetto con il concorso di fondi pubblici. Ancora qualche mese di tempo”, prevede Giovanni Tancredi.

L’investimento, spiega l’imprenditore edile di Altamura, è di 14 milioni di euro per un resort con centro benessere e golf da 300 camere e suite attorno al corpo storico della masseria (che va dal primo nucleo del XVI secolo al XIX secolo per gli ultimi interventi), e di un’altra area discosta di circa 20 ettari da destinare a camping e punto di sosta camper con 340 postazioni. E’ stata necessaria una conferenza dei servizi nel marzo scorso, però, per varare una variante al Piano regolatore generale vigente di Brindisi allo scopo di mutare la destinazione di quei terreni dagli usi agricoli a quelli turistici. Le attrattive di riferimento sono il mare della vicinissima riserva di Torre Guaceto, e le distese di ulivi secolari circostanti. “Un posto dove volentieri mi fermerò ad abitare, quando avrò finito di girare l’Italia per lavoro. Sono molto stanco – dice Giovanni Tancredi – e questo posto mi piace parecchio”.

E per questo, dichiara il costruttore, “a Badessa abbiamo cominciato a curare ogni pianta di olivo, di mandorlo, il bellissimo viale di carrubi che costituiva la vecchia via d’ingresso. Non pianteremo piante estranee alla flora della zona, ma solo alberi da frutto. E tuteleremo le vecchie cave di tufo medievali che esistono intorno alla masseria dove sono stati ricavati i blocchi per la sua costruzione, facendone luoghi di passeggiate e di sosta per i nostri ospiti”. A proposito, quale sarà il mercato su cui la nuova struttura sarà offerta? “Inizialmente quello circostante, anche se abbiamo già concordato nelle fasi preliminari di affidare a tour operator brindisini i nostri pacchetti turistici. A noi interessa molto offrire soggiorni di qualità a prezzi accessibili alle giovani coppie, alle famiglie, insomma a chi non può permettersi vacanze a costi elevati”. E quanti posti di lavoro offrirà nei picchi stagionali la struttura turistica che Tancredè vuole realizzare a Badessa? “Almeno 45 unità. E’ questo l’impegno che abbiamo assunto”, risponde Giovanni Tancredi.

Insomma, quella dei 18mila metri quadri di allargamento che la Mediterranea Turistica Srl vuole realizzare in contrada Scianolecchia, con altri 44 bungalow e la trasformazione di servizi igienici e servizi comuni in stanze, e delle opere mobili in opere fisse, è un'altra storia, che ha al suo attivo già l'ok del Comune di Carovigno e l'esclusione dalla Valutazione di impatto ambientale da parte della Provincia. Ma gli ambientalisti affilano le armi, perchè il villaggio, che già occupa 7 ettari, si trova a poche centinaia di metri dalla riserva marina e terrestre di Torre Guaceto.

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