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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Nuova authority, giochi già fatti? Reazioni sui nomi che circolano

Non ci sono tracce ufficiali, ancora, della proposta di nomina del presidente della nuova Autorità unica di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio

Non ci sono tracce ufficiali, ancora, della proposta di nomina del presidente della nuova Autorità unica di sistema portuale dell’Adriatico Meridionale da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ma negli ambienti politici baresi da giorni rimbalzano come palline da ping pong due nomi: quello dell’ex presidente dell’ente Fiera del Levante, Ugo Patroni Griffi, 50 anni, avvocato di Diritto commerciale ed internazionale, e docente della stessa materia all’Università Aldo Moro, alla presidenza, e quello dell’ingegnere Manlio Guadagnolo per l’incarico, invece, di segretario generale.

In verità, oggi ha messo i piedi nel piatto l’associazione Asso-Consum,  con un comunicato in cui il suo presidente si dichiara “sgomento” per l’ipotesi Patroni Griffi, citando l’interrogazione parlamentare  firmata da 16 senatori sulla gestione da parte dello stesso della Fiera del Levante e del caso Amgas.

Ma non è tutto. Nella nuova authority unica sono integrati i porti di Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli e Manfredonia, e le voci erano già arrivate attraverso gli abituali contatti di lavoro anche a non pochi operatori portuali brindisini, che cominciano a esternare preoccupazione per scelte che, se le ipotesi dovessero rivelarsi fondate, rivelerebbero uno scenario interamente barese in cui tutto sarebbe stato progettato, senza tenere conto delle garanzie di un governo del nuovo sistema portuale del versante adriatico della Puglia ben al di sopra degli interessi, sia pur legittimi, di ciascuno degli scali.

Ugo Patroni Griffi-2

Insomma, nel caso di Ugo Patroni Griffi, a Brindisi la preoccupazione di chi nel porto ci lavora per ora è soprattutto quella del percorso seguito per la selezione del nome, mentre Asso-Consum solleva pure la questione della competenza specifica in materia portuale che l’ex presidente della Fiera del Levante non avrebbe nel suo curriculum (come richiesto dalla manifestazione di interesse promossa in estate da Delrio). La scelta, invece, dell’ingegnere Manlio Guadagnuolo, sia a Bari che a Brindisi sarebbe considerata da alcuni se non gravata da incompatibilità, quanto meno inopportuna.

Guadagnuolo infatti non solo è stato a lungo opposto in giudizi civili e amministrativi all’Autorità Portuale del Levante presieduta da Francesco Mariani, per la vicenda della società di gestione del terminale crociere Bari Porto Mediterraneo (di cui fu dichiarato il fallimento), ma risulta anche imputato in un procedimento penale in cui la stessa Autorità Portuale del Levante è costituita parte civile (a breve ci sarà la terza udienza), per aver inviato alla stampa un falso comunicato della stessa authority in cui si ammettevano difficoltà finanziarie.

Quindi desta sorpresa la voce secondo cui sarebbe proprio Guadagnuolo il candidato a dirigere l’apparato amministrativo della nuova autorità portuale di sistema, ammesso – va ribadito – che la voce sia fondata. Per quanto riguarda gli operatori portuali brindisini, si preannuncia un intervento sia presso il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che deve condividere la proposta di nomina del presidente della nuova autorità portuale unica, sia presso il ministro dei Trasporti che deve formularla, su entrambi i nomi che a Bari vengono accreditati come praticamente certi. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.

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