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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Opere minori, competenze dall'ex Genio civile alle Province

BARI - "Da questo momento le cosiddette opere minori, ovvero quelle costruzioni che per caratteristiche tecniche, dimensioni o funzioni, non comportano pericolo per la pubblica incolumità, seguiranno un percorso amministrativo semplificato ed alleggerito in merito alle procedure di deposito delle relative verifiche strutturali" . Lo ha detto ieri l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amati, dopo l’approvazione della delibera in materia che semplifica l’iter amministrativo necessario per ottenere attestazioni di avvenuto deposito e/o autorizzazioni

BARI - "Da questo momento le cosiddette opere minori, ovvero quelle costruzioni che per caratteristiche tecniche, dimensioni o funzioni, non comportano pericolo per la pubblica incolumità, seguiranno un percorso amministrativo semplificato ed alleggerito in merito alle procedure di deposito delle relative verifiche strutturali" . Lo ha detto ieri  l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amati, dopo l’approvazione della delibera in materia che semplifica l’iter amministrativo necessario per ottenere attestazioni di avvenuto deposito e/o autorizzazioni, previste dalla legge vigente (Dpr 380/01 e successive modifiche agli artt. 93 e 94). Attestazioni e autorizzazioni che sin qui erano rilasciate dagli Uffici Tecnici (ex Geni Civili) della Regione, saranno dall'1 luglio prossimo nelle competenze delle Province. "Dunque- spiega l’assessore Amati - tutte quelle opere che riguardano interventi di nuova costruzione di manufatti privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici, come tettoie, pensiline, serre, opere di sostegno, opere idrauliche, manufatti adibiti a servizi, ricoveri per animali, manufatti interni, interventi che comportano lievi modifiche alle strutture verticali, scale, soppalchi, rampe, ascensori, saranno esentate dalle citate procedure". "Con la delibera approvata  - ha continuato l'assessore Amati - si compie un piccolo percorso sulla strada della semplificazione, così come richiesto dagli ordini professionali, e si alleggeriscono le competenze dei Geni civili, così come auspicato dai cittadini, anche sfoltendo il carico di lavoro che oggettivamente determina l'imbarazzante imbuto che una pubblica amministrazione moderna non può tollerare".

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