Opposizioni a Consales: sblocca il Pug

BRINDISI - Che fine hanno fatto gli impegni sull'urbanistica? Lo chiedono al sindaco Mimmo Consales i capigruppo di opposizione Giovanni Brigante, Mauro D'attis, Ilario Pennetta e Riccardo Rossi. "Nell’agosto 2011 il consiglio comunale di Brindisi - scrivono - ha approvato il Documento programmatico preliminare e con esso i 120 giorni entro cui presentare le osservazione, fase questa aperta ad associazioni e a tutti i cittadini anche in figura singola".

L’approvazione "di detto strumento urbanistico è ritenuto un doveroso processo di adeguamento e aggiornamento del vigente Piano regolatore preliminare;  che il compimento del Piano urbanistico generale consentirebbe anche una ordinata programmazione in tempi utili e modalità certe per gli investitori, nel settore edilizio,ambientale e non solo;  che alla data odierna, per quanto è dato sapere, non è iniziata la discussione sulle precitate osservazioni", premettono i gruppi di minoranza.

In aggiunta a ciò, "il cronoprogramma dei lavori è, allo stato, disatteso;  da più parti sociali è forte il richiamo al coinvolgimento nella partecipazione alla discussione sulla formazione del nuovo strumento urbanistico;  la stessa legge regionale richiama all’art. 2 i principi di  sussidiarietà, efficienza e celerità dell’azione amministrativa trasparenza delle scelte, con la più ampia partecipazione". Ultimamente - secondo Rossi, Brigante, D'Attis e Ilario pennetta -  il dibattito su tale tema "è ripreso fortemente, rilanciando la necessità di un reale coinvolgimento dei cittadini nel processo di formazione dello strumento urbanistico  e della sua gestione e attuazione".

Quindi, concludono gli stessi, "considerato lo stallo della procedura di approvazione del Pug, preso atto che, è indifferibile la necessità di dotarsi di uno strumento urbanistico generale aggiornato alle esigenze del territorio,così come emerso nel DPP approvato", chiedono la riattivazione i lavori di discussione del Dpp con i cittadini ed organizzazioni,  e di attivare "un cronoprogramma  dei lavori di discussione delle osservazioni presentate stabilendo sin d’ora, con l’approvazione del presente ordine del giorno inderogabili 90 (novanta ) giorni per la definizioni delle stesse".