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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

"Adesso chiediamo il commissariamento"

BRINDISI – Dimissioni o non dimissioni di Iraklis Haralambidis, il sindaco Mimmo Consales proverà a unificare le volontà di tutti gli attori del territorio e della portualità, per chiedere al ministro dei Trasporti una soluzione sollecita ed adeguata.

BRINDISI – Dimissioni o non dimissioni di Iraklis Haralambidis, il sindaco Mimmo Consales proverà a unificare le volontà di tutti gli attori del territorio e della portualità, per chiedere al ministro dei Trasporti una soluzione sollecita ed adeguata per l’Autorità Portuale di Brindisi. Lo fa sapere lo stesso Consales poco dopo la conclusione della seduta del Comitato Portuale che ha bocciato il bilancio consuntivo 2012 e rinviato sine die la designazione del nuovo segretario generale.

“Ho votato contro l’approvazione del conto consuntivo dell’Autorità Portuale di Brindisi ed ha chiesto il rinvio della discussione sulla nomina del nuovo segretario generale. E’ stata una decisione sofferta ma necessaria per evitare che si protragga una insostenibile paralisi del porto di Brindisi. Al di là dei tanti motivi che hanno indotto la quasi totalità dei componenti del Comitato Portuale ad esprimersi negativamente, è emersa con chiarezza una totale incompatibilità ambientale del presidente Haralambides che fino all’ultimo ha operato in direzione opposta rispetto a quella auspicabile per una ripresa del porto, acuendo i contrasti tra istituzioni, operatori portuali ed organizzazioni dei lavoratori”, dichiara Consales da Palazzo Nervegna.

Non resta che coinvolgere il governo: “A fronte di un sostanziale immobilismo e del perdurare di tali contrasti si rende necessario un intervento diretto del ministro Lupi. A tal proposito, ritengo di dover chiamare a raccolta tutti gli attori del territorio in un incontro che si svolgerà lunedì 23 settembre, alle ore 16, a Palazzo Nervegna. Inviterò a partecipare tutti i componenti del Comitato Portuale, i parlamentari, i consiglieri e gli assessori regionali e i rappresentanti di tutti gli altri enti del territorio. Mi auguro – dice ancora il sindaco - che si concordi sulla proposta di coinvolgere direttamente il presidente Vendola e successivamente il ministro delle Infrastrutture perché si commissari l’Ente portuale”.

Consales coglie l’occasione anche per ribattere alla nota dei lavoratori dell’Autorità Portuale: “Leggo con stupore che i dipendenti dell’Autorità Portuale si sentono offesi per la mia richiesta di chiarimenti circa la destinazione di premi riservati al personale, per oltre 700.000 euro. Addirittura minacciano di querelarmi – aggiunge Consales – ma questa non è una brutta notizia perché finalmente sapremo, davanti ad un giudice, a chi sono finiti questi soldi pubblici, a fronte di un Ente che è stato capace di perdere oltre 51 milioni di euro di finanziamenti per incomprensibili ritardi progettuali e per un sostanziale immobilismo della struttura”.

Il sindaco affronta anche il tema delle responsabilità della politica: “Se c’è una responsabilità che va addossata alla ‘politica’ è quella di aver consentito a chi opera all’interno dell’Autorità Portuale di gestire le risorse economiche come se si trattasse del proprio portafoglio, spendendo e spandendo senza limiti ed a volte senza ritegno. Il periodo della vacche grasse per fortuna è finito e adesso non resta altro da fare che attendere che si faccia chiarezza sulla gestione dell’ultimo decennio”.

 

 

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