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Pellillo traumatico: "La Regione lascerà le Stp di Brindisi e Lecce in perdita"

BARI – La mannaia della Regione si abbatte sulle due società di trasporto pubblico di Lecce e Brindisi. «Decidiamo formalmente di dismettere le partecipazioni nella società di Lecce – dichiara l'assessore al Bilancio della Regione Puglia, Michele Pelillo – perché ha una criticità, chiude il bilancio con una perdita".

BARI – La mannaia della Regione si abbatte sulle due società di trasporto pubblico di Lecce e Brindisi. «Decidiamo formalmente di dismettere le partecipazioni nella società di Lecce – dichiara l'assessore al Bilancio della Regione Puglia, Michele Pelillo – perché ha una criticità, chiude il bilancio con una perdita".

E allora, dice Pelillo, "per evitare di portare i libri in tribunale e mettere a casa 220 dipendenti, deliberiamo la ricapitalizzazione per un milione e 220mila euro circa per l'ultima volta». E per Brindisi? Quale il futuro della Società trasporti pubblici senza la Regione? Soprattutto se si tengono presenti gli ultimi bilanci della Stp brindisina, in rosso da almeno due anni, nonostante una notevole limitazione del debito complessivo al saldo tra la gestione del 2009 e quella del 2010.

La Regione partecipa alla società, insieme ed in egual misura rispetto ai restanti soci - Comune e Provincia di Brindisi - con il 33% del capitale sociale investito, per un ammontare – si può leggere alla pagina 22 della relazione dell’assessore Pelillo – di 1.549.500 euro. “I risultati finali della gestione 2010 – recita la relazione – determinanti sulla base del relativo bilancio di esercizio  approvato, presentano una perdita (per l’Stp ndr) di 1.757.898 euro, in riduzione rispetto all’esercizio precedente di 2.176.666”. Un buco praticamente ridotto di 418.768 euro, mezzo miliardo di euro di risparmi, ma sempre un grosso deficit.

Cosa succederà alla società a totale capitale pubblico? L'assessore regionale al bilancio Pellillo ha detto di essere anche “disposto a regalare le sue quote a uno degli enti pubblici, come la Provincia”. Ma bisognerà capire se qualcuno vuole ereditare una simile situazione. A questo si aggiunge che i contratti di Comune e Provincia con la Stp scadranno nel 2012. Un secco “no comment” viene dal Comune di Brindisi, il sindaco Menitti che preferisce non rilasciare dichiarazioni sino a quando la decisione della Regione non sarà comunicata ufficialmente.

E manca ancora il parere dell’assessorato regionale ai Trasporti guidato da Guglielmo Minervini. “La regione non può decidere di regalare le sue quote – ribatte il presidente Massimo Ferrarese - allora io regalo le mie. La cosa che possiamo fare – afferma - è mettere al posto giusto gente che sappia governare questi enti e che abbiano maggiore responsabilità nello svolgere un ruolo istituzionale e sociale per garantire servizi, anche se pesano sulla casse pubbliche”.  Doccia fredda per il neo insediato (appena l’1 giugno scorso) il presidente  della Stp, Francesco Zingarello, che ha già ereditato una situazione economica complicata e si dice “sconcertato”.

Certo, tutto ciò stride con il rilancio delle opere strategiche nei trasporti e nella logistica che dovrebbe giungere dalla firma, avvenuta oggi a Roma, dell'accordo tra Regione Puglia e governo nazionale, che vale un miliardo e 700 milioni di euro (vedi articolo in questa stessa home page).

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