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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia Carovigno

Porti: Ostuni avanti, Carovigno sogna

BARI - Riqualificazione del porticciolo turistico di Villanova: a piccoli passi verso la conferenza di servizi. Per il progetto di Italia Navigando si avvicina dunque la meta. La società controllata da “Invitalia” si appresta a depositare le modifiche tecniche al progetto originario sollecitate a suo tempo dai competenti organi regionali. Sembrano ormai naufragate, invece, le proposte delle altre tre imprese invitate dalla commissione esaminatrice ad integrare la documentazione prodotta. Nessuna delle tre avrebbe adempiuto a tale richiesta. E Carovigno, intanto, sogna il porticciolo a Specchiolla.

BARI - Riqualificazione del porticciolo turistico di Villanova: a piccoli passi verso la conferenza di servizi. Per il progetto di Italia Navigando si avvicina dunque la meta. La società controllata da “Invitalia” si appresta a depositare le modifiche tecniche al progetto originario sollecitate a suo tempo dai competenti organi regionali. Sembrano ormai naufragate, invece, le proposte delle altre tre imprese invitate dalla commissione esaminatrice ad integrare la documentazione prodotta. Nessuna delle tre avrebbe adempiuto a tale richiesta. E Carovigno, intanto, sogna il porticciolo a Specchiolla.

Per il rilancio del golfo di Villanova sono ore cruciali. In giornata i vertici della società, presieduta da Ernesto Abaterusso, sono attesi a Pallazzo San Francesco, per illustrare al sindaco della Città bianca, Domenico Tanzarella, le correzioni apportate ed avviare a conclusione l’iter progettuale.

Un percorso che consentirà a Italia Navigando di adeguare l’elaborato tecnico - unico ammesso al bando - alle prescrizioni dettate dall’Ufficio Demanio della Regione. Il riesame della proposta dovrà avvenire entro la fine del mese, mettendo nelle condizioni la Regione di convocare a Bari l’attesa conferenza di servizi: vertice che dovrebbe sancire lo start all’operazione di recupero e potenziamento del porticciolo turistico di Villanova.

Sembrano scemare, invece, le prospettive per quanto attiene le altre tre proposte subentrate “ad adiuvandum” nell’ambito della gara di appalto. Le altre tre imprese interessate non avrebbero risposto all’invito dell’Ufficio Demanio della Regione, che in sede di esame aveva lasciato in sospeso il giudizio, subordinando l’ammissione al bando delle relative proposte alla presentazione di una serie di integrazioni tecniche.

Istanze correttive a tutt’oggi non inviate, a testimonianza, evidentemente, del passo indietro delle tre società del settore in questione: “Marina di Ostuni srl” (che fa capo allo studio tecnico Sergi-Cavallo) e due Ati (Associazione temporanea di impresa), entrambe con sede a Ceglie Messapica e composte rispettivamente da due srl, “Cr costruzioni srl” di Rocco Cavallo e “Fraver srl” (la prima  Ati); “Cavallo Francesco e figlio srl” e “Gestioni ricreative e sportive” (la seconda Ati).

L’attesa, a questo punto, è tutta rivolta verso la convocazione della Conferenza di servizi. “Siamo ai passi decisivi per quanto attiene il bando - spiega il consigliere regionale Giovanni Epifani (Pd). “Ritengo – aggiunge Epifani - che entro ottobre sarà possibile, grazie alla conferenza di servizi, dare un’accelerata decisiva all’approvazione definitiva del progetto di riqualificazione del porticciolo turistico”.

Le aspettative attorno alla riqualificazione del molo sono evidentemente tante. E non è un caso che il sindaco, Domenico Tanzarella, sia chiamato anche a fronteggiare la preoccupazione degli operatori che sino ad oggi hanno garantito, tra mille difficoltà ed evidenti limiti, la gestione del porto e che in prospettiva futura temono di essere tagliati completamente fuori. Cinque, allo stato, le aree per il diporto, compresa quella gestita dalla Lega Navale.

Il piano di recupero (un investimento da 14 milioni di euro) prevede l’ampliamento e una riorganizzazione dei posti barca, al fine di creare le condizioni per ospitare imbarcazioni da 7 sino a 20 metri. L’intervento riguarderà anche la realizzazione di parcheggi, centro servizi, un distributore di carburante e tutta una serie di sistemazioni che, sulla carta, dovrebbero fare del porticciolo, da qui a qualche anno, un punto di riferimento nel contesto della diportistica regionale.

E mentre la Città bianca sembra in dirittura d’arrivo, Carovigno sogna ad occhi aperti.  Il sindaco, Vittorio Zizza, la settimana scorsa ha illustrato il progetto per il porticciolo turistico in Specchiolla, dove l’amministrazione comunale ha già operato una significativa riqualificazione del lungomare.

“Ci si è preoccupati – sottolinea Zizza - di reperire le risorse necessarie e si è affidata la progettazione preliminare e definitiva del porto turistico. Agli inizi di agosto, infatti, sono stati affidati due incarichi: uno all’ingegnere Paolo De Girolamo (per la redazione e progettazione preliminare e definitiva nonché il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione) l’altro all’ingegnere Paolo Sammarco (per la redazione degli studi idraulico-marittimi e del piano economico e finanziario a supporto della progettazione). Obiettivo dell’Amministrazione comunale è disporre di un progetto valido, affinché, di concerto con la Regione Puglia, possa essere approvato in tempi brevi”.

“Con questa opera - conclude Zizza - Carovigno disporrà di un ulteriore tassello che qualificherà il territorio come all’avanguardia nello sviluppo turistico della Puglia, completando una offerta turistica già variegata, aprendo ai diportisti che intendono usufruire e visitare la Riserva di Torre Guaceto, ma anche cogliere l’occasione per vedere l’entroterra”.

Al di là delle buone intenzioni, quello che oggettivamente non è ancora molto chiaro, è l’aspetto finanziario dell’operazione: ossia la disponibilità dei fondi. La Regione Puglia, dopo un lungo confronto sul tema, ha già puntato sulla riqualificazione delle strutture portuali esistenti (Brindisi, Ostuni e Fasano). Poco probabile, dunque, che sul fronte del porticciolo di Specchiolla possano essere assegnate risorse pubbliche.

“Ho interessato personalmente - spiega Zizza - l’assessore Fabiano Amati, che si è mostrato favorevolmente interessato all’iniziativa e pronto a mettere in campo le opportune sinergie. Così come gli imprenditori di tutto il territorio sono interessati a questa nuova opera che apporterà una ristrutturazione importante con il conseguente adeguamento dei servizi e la rivitalizzazione delle attività commerciali”.

Alla luce della presentazione del progetto, si affacciano dunque le prime indiscrezioni, circa il reperimento di capitali privati. E tra le voci, appunto, anche quella sul possibile interessamento all’operazione da parte dell’imprenditore Fioravante Totisco, patron del gruppo turistico alberghiero “Riva Marina”.

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