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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Porto: dal terminal "Le Vele" alla stazione marittima, le opere in programma

Il comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale ha approvato all'unanimità il programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022. A Costa Morena Est prevista vasca idrica di accumulo e il terminale per crocieristi

BRINDISI – La realizzazione della vasca idrica di accumulo a Costa Morena Est. La riqualificazione della stazione marittima. La realizzazione di un terminal accoglienza passeggeri crocieristi presso la testata nord dello sporgente di Costa Morena Est. Questi alcuni fra gli interventi riguardanti il porto di Brindisi previsti nel programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022 che all’unanimità, stamani (mercoledì 31 luglio), è stato adottato dal comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale. 

Programma da 307 milioni

Il documento punta al miglioramento delle dotazioni infrastrutturali e alla conservazione del patrimonio infrastrutturale in dotazione ai cinque porti che rientrano nell’Authprity. Il programma quota complessivamente 307,1 milioni di euro, suddivisi nelle annualità 2020, 2021 e 2022 rispettivamente: 20,7 milioni, 99,8 milioni e 186,6 milione.

“A fronte della definizione di importanti e massivi interventi di rinnovamento – si legge in una nota dell’ente -  soprattutto per quanto concerne lo scalo brindisino (per tutti: la conclusione dello sporgente di Costa Morena Est, il nuovo raccordo ferroviario portuale, e la nuova banchina Montecatini, per un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro) e, a distanza di soli due anni dalla costituzione della Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, la nuova programmazione oggi adottata, oltre a delineare nuovi interventi, evidenzia già la imminente fase dell’appalto dell’affidamento dei lavori per alcune opere programmate in precedenza.

Stazione marittima e vasca idrica di accumulo

Per quanto riguarda il porto di Brindisi, tra le opere che saranno interessate dall'appalto dei lavori, già quest'anno (quindi non più riproposte nella programmazione in essere) si annoverano: realizzazione della Vasca Idrica di accumulo a Costa Morena Est; stazione marittima passeggeri molo San Vito, lavori di installazione impianto di produzione di energia elettrica da moduli fotovoltaici (tre milioni). 

Costa Morena Ovest: riqualificazione area adiacente al varco

Le altre opere, pur ricomprese tra quelle la cui procedura di individuazione del soggetto affidatario del lavori è stimata compiersi entro l'anno 2019, sono ancora presenti nella attuale programmazione, in quanto cautelativamente inserite nel 2020. Per quanto riguarda il porto di Brindisi, il riferimento è alla riqualificazione dell'area adiacente il varco di Costa Morena Ovest previa demolizione delle strutture precarie esistenti (0,5 milioni); in fase di chiusura la Conferenza dei servizi per l'approvazione del progetto definitivo. 

Tra i nuovi interventi programmati (o modificati rispetto alla precedente programmazione) si annoverano, invece, per l'annualità 2020: lavori di realizzazione terminal accoglienza passeggeri crocieristi presso la testata nord dello sporgente di Costa Morena Est (900mila euro ), opera avente natura provvisoria e delocalizzabile, inserita nel programma su istanza compagnie crocieristiche.

Accelerata all’iter per la movimentazione dei sedimenti 

"Per la complessa situazione degli escavi con particolare riferimento al porto di Brindisi, estensibile agli altri porti del Sistema - si legge nella nota dell'Authority - sono stati avviati i primi contatti per definire in tempi brevi una collaborazione con la società SoGesid, partecipata dal Ministero dell'Ambiente per definire procedure e modalità innovative volte ad accelerare l’avvio dei più importanti interventi di movimentazione dei sedimenti, particolarmente urgenti ai fini del miglioramento dell’accessibilità marittima dello scalo interessato".

Ugo Patroni Griffi-6

"Il documento programmatico- commenta il presidente dell’Autorità di sistema, Ugo Patroni Griffi-  strutturato dal Dipartimento Tecnico, con il coordinamento del Segretario generale, punta a realizzare una equiparazione infrastrutturale dei cinque porti del sistema, per presentarli, nei mercati internazionali e agli stakeholders, con le medesime chance." 

Il Comitato di gestione ha, inoltre, approvato tutti gli altri argomenti posti all’ordine del giorno, ossia, il Piano delle performance 2019-2021; la definizione della nuova circoscrizione di Manfredonia e la conferma circoscrizione di Bari, Brindisi, Barletta e Monopoli. 

Il terminal “Le Vele” e l’acquisizione del terminal privato

Tra i punti posti all'ordine del giorno, anche un trittico di decisioni relative al potenziamento infrastrutturale del porto di Brindisi, attraverso la ripresa del cantiere per la realizzazione del terminal "Le Vele"; realizzazione di una tensostruttura, provvisoria, ma moderna e funzionale, finalizzata all'accoglienza del traffico crocieristico a Costa Morena; acquisizione del terminal privato "Il Mondo". Il rappresentante del Comune in Comitato, Alfredo Lonoce, dopo essersi consultato sia con l'Amministrazione comunale sia con gli Operatori Salentini, si è dichiarato favorevole in riferimento alle prime due proposte. Per quanto attiene, invece, l'acquisizione da parte dell'Ente portuale del terminal privato, l'Amministrazione comunale, per potersi esprimere, necessita di una relazione esplicativa. 

Il Comitato, pertanto, ha approvato all'unanimità i primi due punti, mentre, assecondando il Comune di Brindisi è rimandata alla prossima riunione utile la decisione sull'acquisto da parte dell'AdSP del terminal privato. 

Tutti i componenti hanno espresso apprezzamento per il lavoro effettuato dall'rnte portuale, in particolare il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, capitano di vascello Giovanni Canu, e il rappresentante del Comune di Brindisi, Alfredo Lonoce che ritengono che le infrastrutture programmate, unitamente alle Zes  possano costituire un'occasione per il recupero della significatività dello scalo e implementare ulteriormente la sicurezza degli ormeggi e delle attività legate alla movimentazione dei passeggeri e delle merci

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