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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Premio Panda d’oro 2010: in corsa i “Giganti del Mediterraneo”

OSTUNI - ll progetto “I Giganti del Mediterraneo” è tra i sette selezionati dal Wwf Italia per l’assegnazione del premio Panda d’Oro 2010, diploma per la conservazione della biodiversità, un riconoscimento prestigioso assegnato ad associazioni, ad enti pubblici e privati per la realizzazione di progetti concreti sul territorio.Ora sarà il pubblico a decretare il vincitore, votando sul sito internet del WWF il progetto “I Giganti del Mediterraneo”. Basta un click sul link https://www.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=5878 e cliccare a fondo pagina per accedere al form di votazione.

OSTUNI - ll progetto “I Giganti del Mediterraneo” è tra i sette selezionati dal Wwf Italia per l’assegnazione del premio Panda d’Oro 2010, diploma per la conservazione della biodiversità, un riconoscimento prestigioso assegnato ad associazioni, ad enti pubblici e privati per la realizzazione di progetti concreti sul territorio. Il progetto, realizzato da una Comunità di olivicoltori di cui fanno parte l’azienda dell’Istituto Agrario “Pantanelli” di Ostuni, i giovani della coop “Libera Terra” e alcune masserie storiche che operano nella piana degli olivi millenari dei comuni di Fasano, Ostuni e Carovigno, è stato selezionato insieme ad altri sei progetti ottenendo il massimo dei voti da parte del WWF.

Ora sarà il pubblico a decretare il vincitore, votando sul sito internet del WWF il progetto “I Giganti del Mediterraneo”. Basta un click sul link   https://www.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=5878 e cliccare a fondo pagina per accedere al form di votazione. La cerimonia finale di premiazione avverrà a Roma il 29 ottobre p.v. presso la sede della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, in occasione della conclusione della decima Conferenza della Convenzione Internazionale per la Diversità Biologica, indetta dall'Unep.

Il progetto “l Giganti del Mediterraneo” persegue fini ben precisi: tutelare il paesaggio agrario degli oliveti monumentali di Puglia e del suo patrimonio ambientale e culturale, attraverso la promozione dell’olio extravergine di oliva degli olivi secolari ottenuto con metodi di agricoltura biologica; censire gli olivi millenari e tracciare l’olio extravergine ottenuto da olivi monumentali (ai sensi della Legge regionale del 2007, sulla tutela del paesaggio degli oliveti monumentali di Puglia); gestire l’oliveto tradizionale, senza rinfittimenti e nel rispetto della monumentalità delle piante, attraverso interventi conservativi del suolo e della biodiversità; costituire di un rapporto armonico tra l’uomo e la natura e stimolare uno sviluppo locale basato sulla legalità, sulla sostenibilità e sulla convivenza civile.

La forza del progetto? “Una scuola agraria, i suoi studenti, i suoi docenti, i suoi oliveti secolari, una cooperativa di giovani che coltivano le terre sospinti da principi di responsabilità e sostenibilità, una comunità di olivicoltori biologici manutentori di un paesaggio millenario, la loro voglia di stare insieme per salvaguardare un angolo di territorio in cui si racchiude la storia del Mediterraneo”.

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