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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Prime critiche su Haralambides

BRINDISI - Primi no alla nomina di Guadagnuolo a segretario generale. Ma Haralambides attacca il sindaco Consales, critica il Movimento 5 Stelle e parla di «interessi personali nel porto». Intanto Guadagnuolo stamattina era già negli uffici dell'Autorità portuale.

BRINDISI – Il presidente Hercules Haralambides pensava di incassare i primi sì alla nomina di Manlio Guadagnuolo, e invece questa mattina ha ricevuto il no del segretario provinciale della Uil, Antonio Licchello, e del rappresentante dei lavoratori Michelangelo Greco: entrambi hanno dichiarato il loro voto contrario al prossimo Comitato portuale fissato per il 3 maggio. Ma intanto Guadagnuolo è già a Brindisi, negli uffici dell’Autorità portuale, gli stessi che vogliono affidargli il contratto per 145 mila euro (più 15.000 di incomprensibile premio) per un anno da segretario generale.

L’inconsueto incontro con i rappresentanti dei lavoratori e i sindacati era stato convocato per questa mattina, proprio per discutere dell’incarico a Guadagnuolo, ma Haralambides in apertura di riunione ha esordito dicendo che in realtà avrebbe voluto discutere di “strategie del porto”. Gli invitati hanno mostrato tutta la loro sorpresa e qualcuno ha detto chiaramente che questo modo di fare appariva alquanto bizzarro.

All’incontro erano presenti Licchello, Greco, Laura Cimaglia (in rappresentanza dell’Autorità portuale) e Antonio Narcisi. Anche quest’ultimo ha detto la sua sulla nomina di Guadagnuolo, lavandosene però le mani: «È una nomina di fiducia del presidente». Erano assenti i rappresentanti di Cgil (Salvatore Pinto) e Cisl (Giuseppe Sacchi).

Il presidente ha confermato che l’incarico al segretario sarà per un anno (con un periodo di prova di sei mesi) e il ministero avrebbe espresso parere favorevole a questa scelta, che però è in netto contrasto con quel che sostiene la legge, secondo cui «il segretario generale è nominato dal comitato portuale su proposta del presidente, ed è assunto con contratto di diritto privato di durata quadriennale». Ma all’Autorità portuale di Brindisi da 19 anni si riescono sempre a trovare soluzioni originali.

Stuzzicato da qualcuno dei presenti, Haralambides ha poi fatto dichiarazioni pesantissime. Intanto ha dichiarato che il sindaco Consales, al contrario di quel che il primo cittadino ha sostenuto nei giorni scorsi (prendendo le distanze dalla nomina di Guadagnuolo), «non ha suggerito alcun nome alternativo». Il professore greco ha criticato la raccolta firme avviata dai grillini per chiedere maggiore trasparenza in Autorità portuale: «Una cosa poco seria». Poi ha respinto la richiesta di poter visionare i curriculum di quanti si sono proposti per la poltrona di segretario generale: «Non è possibile. Accadrà solo se ce li chiederete in Comitato portuale». Manco fossero documenti dei servizi segreti. Infine ha detto (scoprendo un po' di acqua calda) che «nel porto ci sono interessi personali», ma non ha dichiarato quali, forse lo farà in futuro: «Un giorno parlerò». Speriamo.

Lasciamo per ultime le dichiarazioni rilasciate ai rappresentanti dei lavoratori, che hanno chiesto ad Haralambides perché non vuole rispondere alle 10 domande  di BrindisiReport.it: «Non ho né voglia, né tempo», è stata la risposta del professore, che ha mostrato grandi doti di signorilità e rispetto per il dialogo con gli organi di informazione, soprattutto quelli non allineati.

Il problema di questo strano presidente è che non capisce, o non vuol capire, che di quello che fa (o non fa) non deve rispondere a BrindisiReport.it, ma alla città intera. La stessa città che finalmente, dinanzi agli strani comportamenti di Haralambides e dell’Autorità portuale, prende finalmente una chiara posizione.

Il primo a farlo è stato il consigliere comunale di Brindisi Bene Comune, Riccardo Rossi: «Il nostro porto è da 20 anni in mano alla politica che nomina da Roma Imperatori che negano ogni confronto. L'ultimo imperatore, Haralambides, è sicuramente il più arrogante. Non risponde a nessuno, intanto continua il declino di un porto sempre più lontano dai cittadini». Rossi chiama a raccolta quanti criticano il comportamento del professore greco: «Il 3 maggio si riunisce il comitato portuale mi sembra una buona occasione per dare la sveglia ad Haralambides e ricordargli che la Grecia non è lontana».

Carmine Dipietrangelo, presidente dell'associazione culturale Left, condivide l'iniziativa e rivolge un invito ai grillini, promotori dell’iniziativa “poco seria”: «È il caso che finalmente la città, le istituzioni, gli imprenditori facciano sentire la loro voce. Propongo al Movimento 5 Stelle, che sta ultimando la raccolta di firme per chiedere maggiore trasparenza in Autorità portuale, di consegnare la petizione proprio il 3 maggio, in occasione del prossimo comitato portuale. Quella raccolta di firme, cui ho aderito insieme a molti amici dell'associazione, può essere un primo passo per scuotere una situazione divenuta ormai insostenibile».

Chissà se il presidente avrà tempo e voglia di rispondere almeno a loro.

 

LE 10 DOMANDE DI BRINDISIREPORT.IT A CUI HARALAMBIDES NON VUOLE RISPONDERE

 

1)   Perché nelle scorse settimane è stata ritirata (15 minuti prima della scadenza dei termini per la presentazione delle offerte) la gara per l’affidamento del piazzale situato di fronte al Porto turistico Marina di Brindisi?

 

2)   È vero che l’Autorità è stata, o sarà chiamata ad esaminare e approvare (o bocciare), progetti presentati da aziende locali, che sono stati elaborati da figli o congiunti di dipendenti dell’Autorithy? Se la notizia è fondata, non ritiene che ci sia un mega-conflitto di interessi?

 

3)   Quanti giorni dedica effettivamente ogni mese all’Autorità portuale: cioè quanti giorni trascorre effettivamente a Brindisi? Continua ad insegnare a Rotterdam?

 

4)   È possibile prendere visione delle delibere con cui sono state affidate consulenze e incarichi esterni (anche prima del suo insediamento)? Perché non rende pubblici questi documenti sul sito web dell’Autorità portuale?

 

5)   Perché da mesi non rendete più noti i dati integrali relativi ai traffici portuali? Esistono ancora dei traffici portuali a Brindisi?

 

6)   Quanti saranno quest’anno gli ormeggi di navi da crociere nel porto di Brindisi? Di quali compagnie?

 

7)   Ha intenzione di spostare la base dei rimorchiatori Barretta all’esterno del porto di Brindisi? Dove?

 

8)   Su quali basi ha scelto Guadagnolo per la carica di segretario generale? È possibile visionare l’elenco dei CV pervenuti?

 

9)   Ha ereditato due progetti su cui sono in corso indagini della procura (la nuova stazione marittima “le vele” – l’approdo crociere a Costa Morena est). Non ritiene – in autotutela – di dover bloccare le procedure.

 

10)                 L’Autorità portuale reclama dal porto turistico “Marina di Brindisi” il pagamento di circa 80mila euro per l’utilizzo del piazzale situato di fronte al porticciolo. Avete deciso di rivolgervi ai legali anche per recuperare quelle somme, come avete fatto con gli agenti marittimi?

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