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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Ostuni

Pronti, un tuffo e via. Ma non tutte le spiagge sono attrezzate

OSTUNI - Spiagge attrezzate: pronti e via. Ma le autorizzazioni tardano ad arrivare. La stagione balneare in Puglia, secondo il calendario ufficiale fissato dalla Regione, partirà il prossimo 15 maggio. Ma la macchina organizzativa è tutt’altro che ai nastri di partenza. In diverse località marine il via libera a sdraio e ombrelloni in riva al mare non ci sarà, a causa dei ritardi nel rilascio delle diverse autorizzazioni previste dalla legge.

OSTUNI - Spiagge attrezzate: pronti e via. Ma le autorizzazioni tardano ad arrivare. La stagione balneare in Puglia, secondo il calendario ufficiale fissato dalla Regione, partirà il prossimo 15 maggio. Però la macchina organizzativa è tutt’altro che ai nastri di partenza. In diverse località marine il via libera a sdraio e ombrelloni in riva al mare non ci sarà, a causa dei ritardi nel rilascio delle diverse autorizzazioni previste dalla legge.

In diversi Comuni, i titolari degli stabilimenti balneari hanno denunciato nei giorni scorsi che i Comuni non hanno ancora assolto alle competenze amministrative per quanto riguarda il rinnovo delle autorizzazioni per le strutture amovibili e per il rilascio del nulla osta ambientale. Affinché non accada quel che avvenne lo scorso anno (blitz delle Fiamme gialle e sigilli in piena estate a diverse strutture) gli stessi operatori sin dal primo giorno non intendono correre ulteriore rischi.

Sulla questione scende in campo anche la politica. E’ il caso di Roberto Carparelli, consigliere comunale indipendente  del Comune di Ostuni, che attraverso una specifica interrogazione inviata al presidente dell’assemblea consiliare Angelo Melpignano, al sindaco Domenico Tanzarella e all’assessore ai Lavori pubblici Francesco Salonna, chiede alla Pubblica amministrazione locale di chiarire quale sia allo stato la situazione lungo la costa ostunese, tra le più ambite sul mercato turistico.

“Alla vigilia della nuova stagione balneare, sarebbe necessario ed opportuno - scrive Carparelli – che sindaco e assessori mettessero a conoscenza la cittadinanza in merito all’organizzazione delle attività presenti lungo la costa”. In particolare carparelli chiede di conoscere se il Comune abbia già assolto alle proprie competenze amministrative, ossia se abbia messo nelle condizioni i titolari degli impianti balneari di garantire lungo il litorale ostunese l’avvio delle loro attività già a partire dal 15 maggio: “Ciò anche nell’ottica sottolinea Carparelli – di favorire la destagionalizzazione dell’offerta turistica”.

Nel contempo, lo stesso Carparelli chiede di sapere se l’Amministrazione comunale abbia predisposto in previsione del 15 maggio la pulizia delle spiagge e delle scogliere e se sia prevista per tale data l’attivazione dei servizi più elementari: “parcheggi, servizi igienici, cestini portarifiuti, accesso al mare lungo tutta la costa e la sistemazione della viabilità”.

In previsione dell’organizzazione della prossima stagione estiva, Carparelli  sollecita la convocazione di una apposita seduta del Consiglio comunale (o almeno della competente commissione consiliare), aperta alla partecipazione delle associazioni di categoria, al fine di concertare insieme agli operatori iniziative tese al miglioramento dei servizi e dell’offerta turistica nel suo complesso.

Sulla questione getta acqua sul fuoco l'assessore comunale all'Urbanistica del Comune di Ostuni, Andrea Pinto: "Non c'è alcun rischio per le attività degli stabilimenti balneari. Il Comune ha già rilasciato 15 concessioni, nessuna delle quali è in scadenza. Il problema si pone soltanto per quanto riguarda la spiaggia del Capanno, a Rosa Marina, dove non sono previste aree attrezzate, visto che il villaggio è già dotato di lidi a pagamento (Lambertiana, Rodos, Pontile). Incertezza, infine, per quanto riguarda l'attivazione, presso gli immobili di proprietà comunale, dello stabilimento di Lido Stella. Qui la situazione è più complessa. Per il resto, via libera alla stagione".

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