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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Enel Produzione propone piano alternativo per evitare blocco di Cerano

Enel Produzione ha proposto al magistrato che indaga sul conferimento a Cementir Taranto di ceneri della centrale di Brindisi Cerano un piano alternativo e temporaneo per la gestione delle ceneri leggere

BRINDISI - Enel Produzione ha proposto al magistrato che indaga sul conferimento a Cementir Taranto di ceneri della centrale di Brindisi Cerano ritenute non idonee all'utilizzo per la produzione di cementi e manufatti, a proposito dell'applicazione delle prescrizioni vincolanti per la prosecuzione del funzionamento della centrale stessa attualmente sotto sequestro, un piano alternativo e temporaneo per la gestione delle ceneri leggere, paventando gravi ripercussioni di un fermo della termoelettrica sulle forniture di energia elettrica nell'Italia del sud-est. Il permesso a continuare la produzione concesso dalla procura di Lecce a Enel Produzione infatti scade dopo 60 giorni dal giorno del sequestro.

"Enel Produzione - si afferma in un comunicato stampa - conferma la propria piena disponibilità a trovare in tempi brevi, d’intesa con la magistratura inquirente e con gli amministratori giudiziari, soluzioni tecniche per l’esecuzione delle prescrizioni imposte dal decreto di sequestro dell’impianto di Brindisi Cerano, che tengano nel contempo conto delle complessità gestionali e logistiche connesse alla loro attuazione e dei relativi rischi per il sistema elettrico nazionale. Enel Produzione sottolinea di aver sempre gestito la centrale di Brindisi Cerano in piena conformità con l’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) e che le ceneri sono sempre state trattate secondo standard certificati, in conformità alla normativa vigente e secondo i più alti benchmark di sostenibilità del mercato internazionale, che prevedono appunto il riutilizzo delle ceneri in processi produttivi secondari".

Infine la comunicazione sul piano alternativo: "Enel Produzione ha rappresentato alla magistratura come un eventuale fermo della centrale, impianto essenziale per il sistema elettrico, a causa delle difficoltà esecutive delle prescrizioni, comporterebbe la riduzione del livello di sicurezza del sistema elettrico nell’area sud-orientale della Penisola. Pertanto la società, pur nella consapevolezza della totale correttezza del processo produttivo, ha proposto possibili alternative che consentano la gestione temporanea delle ceneri leggere prodotte dalla Centrale al fine di garantirne l’operatività". 

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