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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Cittadella, revocati i 13 licenziamenti. Impegni sul futuro

La revoca dei tredici licenziamenti con attività lavorativa prorogata per altri sei mesi è il primo risultato degli impegni assunti dalla Regione Puglia, attraverso l'assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, per costruire un percorso che dia un futuro al complesso sicientifico-tecnologico di Cittadella della Ricerca

BRINDISI - La revoca dei tredici licenziamenti con attività lavorativa prorogata per altri sei mesi è il primo risultato degli impegni assunti dalla Regione Puglia, attraverso l'assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, per costruire un percorso che dia un futuro al complesso sicientifico-tecnologico di Cittadella della Ricerca. Questo l'esito dell'incontro odierno in Cittadella, cui erano invitati anche Provincia, sindaci dei Comuni del Brindisino, Confindustria, società insediate e Università del Salento.con l’impegno di tutti quanti a costruire un futuro degno di essere chiamato tale per Università e Cittadella della Ricerca.

Il sindacato Cobas, che si è battuto per il rientro dei licenziamenti e per ottenere l'interessamento della Regione Puglia sulla quiestione Cittadella, "ritiene che l’aspetto importante sia stato quello della revoca  dei licenziamenti e di avere sei mesi di tempo per sostenere   un incremento della presenza a Brindisi della Università e del rilancio della Cittadella della Ricerca, dove sempre più capannoni rimangono vuoti".

"Il sindacato Cobas  convinto che deve essere una intera comunità ad esigere rispetto, costituirà un comitato ad hoc che pressi sugli impegni per il futuro presi pubblicamente questa mattina, in modo particolare dalla Regione Puglia". I licenziamenti erano la conseguenza del taglio dei servizi alla sede dei corsi di Ingegneria di Unisalento e alle società insediate decisi dalla Provincia, proprietaria del complesso sulla statale 7 Brindisi-Taranto, da tempo rimasto privo di governance e di investimenti da parte degli enti pubblici. Una situazione che tutt'ora permane.

Infatti, sottolinea Roberto Aprile del Cobas, "il risultato positivo di questa mattina è dovuto alla Regione Puglia che ha preso l’impegno di stanziare 200.000 euro per coprire un anno di pulizia e portierato. Ma il buon esito può essere reso vano da eventuali tagli che il commissario prefettizio del Comune di Brindisi, Cesare Castelli, potrebbe operare sull’impegno di versare 780.000 euro per il prossimo anno accademico a copertura della spesa per professori, personale amministrativo e tutor dei corsi di Ingegneria".

"L’impegno di spesa previsto dal Comune di Brindisi  deve essere deciso in brevissimo tempo perché entro l’11 maggio il Miur pubblicherà l’offerta formativa per il prossimo anno accademico. Se non c’è copertura economica l'Università del Salento cancellerà il corso per Brindisi. Il sindacato Cobas si recherà nelle prossime ore a chiedere informazioni al commissario prefettizio allo scopo di allertare tutti  alla ricerca di nuove soluzioni".

Sulla questione interviene anche l'associazione studentesca "Link Lecce". “E’ inaccettabile che nonostante mesi di discussioni la situazione sia ancora cosi precaria. Le proposte che università e politica hanno lanciato in queste settimane ci appaiono una sterile ancora di salvataggio in quello che dovrebbe invece diventare un hub tecnologico in cui studenti e imprese possono prototipare, brevettare e sperimentare.”, dichiarano Francesco Malorzo e Giacomo Cinieri, studenti di Ingegneria Industriale presso la Cittadella.

La soluzione adottata oggi, quella di revocare i tredici licenziamenti prorogando per altri sei mesi il servizio di portierato, continuando a garantire i servizi essenziali e l’offerta formativa, utlizzando il contributo di 200.000 euro messo a disposizione dalla regione puglia”
“Non possiamo considerarci soddisfatti di questa decisione, perchè è solo un provvedimento temporaneo che non va a porre delle soluzioni a lungo termine. Crediamo che il comune di Brindisi insieme a tutti i comuni della provincia di Brindisi debbano contribuire a risanare questa situazione per garantire i servizi del polo e far si che la Cittadella della ricerca continui a rappresentare un fiore all'occhiello dei tutta la provincia”, d ichiara Pantaleo Sergio, coordinatore di Link Lecce.

Articolo aggiornato alle 18.57

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