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Seaburn, benvenuto con incavolatura

BRINDISI - Comunicato dell'Autorità Portuale di Brindisi: "Ieri ha attraccato a Costa Morena per la prima volta la M/N Sorrento della Compagnia Grimaldi (lo sapevamo già in tempo reale, ndr). Nel pomeriggio di oggi partirà alla volta di Igoumenitsa e di Patrasso. Stamattina ha attraccato presso la banchina stazione Marittima, la prestigiosa nave da crociera Seabourn Spirit. Oltre 350 a bordo tra passeggeri ed equipaggio. Turisti soprattutto di nazionalità prevalentemente americana, inglese e australiana. Più di centinaio di loro si è recato in visita alla città"

BRINDISI - Comunicato dell'Autorità Portuale di Brindisi: "Ieri ha attraccato a Costa Morena per la prima volta la M/N Sorrento della Compagnia Grimaldi (lo sapevamo già in tempo reale, ndr).  Nel pomeriggio di oggi partirà alla volta di Igoumenitsa e di Patrasso.  Stamattina ha attraccato presso la banchina stazione Marittima, la prestigiosa nave da crociera Seabourn Spirit. Oltre 350 a bordo tra passeggeri ed equipaggio.  Turisti soprattutto di nazionalità prevalentemente americana, inglese e australiana. Più di centinaio di loro si è recato in visita alla città".

Prosegue il comunicato: "Alcune caratteristiche salienti della nave: 132 metri di lunghezza e 19 di larghezza, velocità di crociera 18 nodi, 10.000 tonnellate di stazza. L’elegante e lussuosa nave lascerà lo scalo adriatico alle ore 18.00 per il porto di Dubrovnik e ritornerà a Brindisi il prossimo 19 aprile con gli stessi orari (8.00-18.00). Il presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, Hercules Haralambides, dopo aver visitato le navi, ha incontrato entrambi i comandanti e ha dato loro il benvenuto nel porto di Brindisi". E sin qui l'ufficialità. Ma veniamo ai retroscena, visto che tecnicamente l'accoglienza alla Seabourn Spirit non sembra essere stata delle migliori.

La nave è entrata nel porto interno assistita dai rimorchiatori dell'impresa Barretta, ed ha tonneggiato alla banchina della ex Stazione Marittima. Una volta sistemato l'ormeggio, sono cominciati i problemi. Bisogna sapere che a Brindisi il bunkeraggio, cioè il rifornimento di carburante, avviene dalla parte opposta del Seno di Levante, ciò più o meno nel punto dove si trova il Capannone Montecatini. Il comandante della nave da crociera, che aveva a bordo la maggior parte dei passeggeri, si è mostrato, a quanto di dice, piuttosto seccato di dover spostare nuovamente la nave dalla parte opposta dello specchio d'acqua per fare rifornimento, cosa che rende tutt'altro che tranquilla la breve sosta a Brindisi.

Ma alla fine ha dovuto farlo, perchè il rifornimento presso la ex stazione marittima è vietato, e dalla stessa banchina dove è avvenuto il bunkeraggio, attorno alle 17 il rimorchiatore ha ripreso in consegna la Seaburn Spirit per riportarla fuori dal Canale Pigonati per la partenza. Ovvio che questo non può essere il trattamento riservato ad ogni nave da crociera non appartenente alle compagnie che in Ati si sono aggiudicate - uniche partecipanti - il bando per la gestione del futuro terminal di Costa Morena Est. Il porto interno di Brindisi deve essere ripensato, sul piano dei servizi e delle ordinanze.

Far finta di niente, a partire dai comunicati stampa, non cambia certo il livello reale dell'accoglienza, che non è delle migliori. Sempre tecnicamente parlando, e a parte le visite a bordo di Iraklis Haralambidis. Il nodo dello sconcerto tra gli operatori è molto semplice: si sono impegnate e si stanno impegnando grandi energie per il terminal crociere di Costa Morena Est, sino a giungere al punto di aggiudicarne la gestione prima ancora di costruirlo (e questo è di per sé sconcertante, perchè non si capisce come si fa a partecipare ad una gara senza conoscere la struttura che si dovrà amministrare), ma nulla si è fatto per agevolare l'arrivo e l'accoglienza reale alle navi esistenti, quelle che fanno già tappa a Brindisi nel porto interno, risolvendo la questione del bunkeraggio, attrezzando un terminal anche per queste ultime, attraverso una concertazione tra Autorità portuale, Capitaneria, agenzie. Possibile che l'Autorità portuale non sapesse che all'ex Stazione Marittima non si può fare bunkeraggio?

Ma non si può parlare di figurone neppure per la "prima" della motonave Sorrento, costretta ad ormeggiare accanto alla concorrente Ionian Queen della Endeavour (la compagnia greca, per la cronaca, è ora assistita dall'agenzia Euromare di Enzo Tedesco), con l'impiego di due fender (i palloni di separazione), a dimostrazione che permane anche per la Grimaldi il problema della carenza di ormeggi del porto di Brindisi, questione oggettivamente prioritaria rispetto anche al famoso terminal crociere di Costa Morena Est. Oppure no? I fender li paga la nave affiancante (dai 300 ai 500 euro a posa), in questo caso la Sorrento. O, almeno, così è stato per le navi delle compagnie greche. Un piccolo costo in più per la nuova nave.

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