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Economia Fasano

Successo per la “Regina” al Salone del Gusto di Torino

TORINO - Il Presìdio Slow Food del Pomodoro Regina di Torre Canne di Fasano è stato presentato al Salone Internazionale del Gusto che si è tenuto a Torino dal 21 al 25 ottobre scorso. Un esordio da podio. Non è stata, infatti, soltanto un'ottima vetrina. Portato a casa il premio per il miglior packaging responsabile e sostenibile: un evento nell'evento, sotto i fari nazionali. Ogni due anni, a fine ottobre convergono a Torino produttori, comunità del cibo, chef, ristoratori e cuochi, accademici, appassionati ed esperti, consumatori o meglio coproduttori, degustatori e tanti altri che si confrontano, si conoscono, dialogano fittamente tra loro, assaggiano con testa, naso e bocca, dialogano e fanno festa diventando più consapevoli.

TORINO - Il Presìdio Slow Food del Pomodoro Regina di Torre Canne di Fasano è stato presentato al Salone Internazionale del Gusto che si è tenuto a Torino dal 21 al 25 ottobre scorso. Un esordio da podio. Non è stata, infatti, soltanto un'ottima vetrina. Portato a casa  il premio per il miglior packaging responsabile e sostenibile: un evento nell'evento, sotto i fari nazionali. Ogni due anni, a fine ottobre convergono a Torino produttori, comunità del cibo, chef, ristoratori e cuochi, accademici, appassionati ed esperti, consumatori o meglio coproduttori, degustatori e tanti altri che si confrontano, si conoscono, dialogano fittamente tra loro, assaggiano con testa, naso e bocca, dialogano e fanno festa diventando più consapevoli.

A Torino in occasione del Salone del Gusto e soprattutto di Terra Madre ci sono i contadini di tutti i paesi del mondo, quasi una sorta di Nazioni Unite della cultura e della saggezza legata alla terra e al cibo. In questi giorni dove erano rappresentati tutti i colori del mondo, si è presentata una comunità di agricoltori che spiccava per il rosso dei grappoli di pomodoro. Un frutto nobile, regale che ha destato la curiosità e l’interesse dei tantissimi visitatori che hanno frequentalo il Salone in questi giorni ma anche dei tantissimi giornalisti, delle altre comunità di contadini di ogni angolo del mondo. Era il Pomodoro della Regina di Torre Canne, un patrimonio di semi e saggezza intorno ad un pomodoro storico della costa fasanese diventato un Presìdio Slow Food.

Un Pomodoro la cui storia si intreccia con quella del cotone e con i ricordi di contadini e “abili intrecciatori” che da generazioni legano un pomodoro alla volta al filo di cotone per ottenere la caratteristica “ramasola”, il grappolo di pomodori per l’inverno o, come ipotizza una poetica interpretazione, “il ramo di sole” per il freddo inverno.

Intorno a questi valori il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, che promuove modelli di agricoltura sostenibile e il recupero delle antiche varietà coltivate, e l'Associazione Culturale Presepe Vivente di Pezze di Greco, che si adopera per la conservazione della cultura contadina locale, hanno ritenuto necessario creare un Presìdio intorno al pomodoro della Regina. L’obiettivo infatti è quello di salvaguardare e perpetuare sia la coltivazione del pomodoro Regina che quella del cotone coltivato diffusamente nell’area del Parco sino ad alcuni decenni fa.

L’immagine delle donne intente a raccogliere i pomodori della Regina è stata eletta da Slow food per individuare l’intera area degli espositori pugliesi e lo stand istituzionale della Regione Puglia. Infatti i campi di pomodoro del Parco erano riprodotti sui grandi banner che segnalavano al visitatore l’ingresso nell’area espositiva pugliese.

E non solo: il pomodoro della Regina ha ricevuto anche il “Premio per il Migliore Eco-Packaging dei Presìdi Slow Food”. Il prestigioso riconoscimento promuove il packaging più ecologico, innovativo, rispettoso delle caratteristiche del prodotto e dell’ambiente in grado di diffondere una corretta informazione sulla qualità del prodotto stesso.

Il Comitato Scientifico di valutazione, composto da esperti della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus e del mondo accademico appartenenti al gruppo di ricerca di Design del Politecnico di Torino (ecodesigner Clara Ceppa e arch. Gian Paolo Marino), alla Facoltà di Agraria dell’Università di Torino (prof. Cristiana Peano) e all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (dr. Franco Fassio), ha proclamato vincitore del “Premio per il Migliore Eco-Packaging dei Presìdi Slow Food” edizione 2010 il Presìdio pomodoro Regina di Torre Canne.

“E’ interessante evidenziare - spiegano il Responsabile Slow Food del Presidio, Angelo Iaia, e il Referente dei produttori del Presidio, Francesco Chialà - come il pomodoro Regina di Torre Canne, un nuovo Presìdio al suo esordito al Salone del Gusto sia stato premiato, e questo grazie alla creatività e alla grande passione che anima i componenti dell’Associazione Culturale Presepe Vivente di Pezze di Greco che hanno trovato nel Parco Naturale delle Dune Costiere e nella condotta Piana degli Ulivi di Slow Food degli alleati convinti nella promozione di quanto più autentico e sostenibile esista sul nostro territorio. Un territorio bello e ricco di paesaggi e di saperi ma nello stesso tempo anche delicato e che va tutelarlo e valorizzarlo con estrema cura e attenzione. Torino e l’intero movimento di Slow Food ha accolto a braccia aperte le competenze, la passione e la voglia di stare insieme dei contadini di questo territorio. Un buon viatico quello intrapreso dalla regina dei pomodori”.

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