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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

"Haralambides si faccia da parte"

Il senatore Salvatore Tomaselli fu tra i pochi a mugugnare per la nomina di Haralambides all’Autorità portuale. Oggi che il Tar ha dato ragione a Rino Casilli, azzerando la nomina del greco, anche il politico del PD può dire “l’avevamo detto”: «Non è certo una grande soddisfazione, perché comunque Brindisi ha perso un altro anno. Però fa bene ricordare che il PD di certo non era stato favorevole alla scelta effettuata dal centrodestra».

Il senatore Salvatore Tomaselli fu tra i pochi a mugugnare per la nomina di Haralambides all’Autorità portuale. Oggi che il Tar ha dato ragione a Rino Casilli, azzerando la nomina del greco, anche il politico del PD può dire “l’avevamo detto”: «Non è certo una grande soddisfazione, perché comunque Brindisi ha perso un altro anno. Però fa bene ricordare che il PD di certo non era stato favorevole alla scelta effettuata dal centrodestra».

Perché?

«A prescindere dal curriculum prestigioso ed accademico del professore Haralambides, avevamo dei dubbi sul fatto che una istituzione in qualche modo pubblica potesse essere guidata da un cittadino non italiano. Oggi è stato riconosciuto che quel dubbio aveva un fondamento giuridico».

Nessun dubbio invece sulla persona.

«Noi criticammo le modalità con cui il centrodestra volle mettere il cappello su questa nomina. Ricordo che appena arrivato in città Haralambides sentì il dovere di incontrare, accompagnato dagli onorevoli Vitali e Saccomanno, l’allora sindaco Mennitti. Sul presidente ci siamo riservati un giudizio di merito perché rispettavamo il curriculum della persona, anche se era legato più ad aspetti accademici che manageriali».

È passato un anno: che ve n’è parso?

«A prescindere dalla sentenza del Tar, il nostro giudizio in termini di bilancio è negativo: c’è stata grande conflittualità tra Autorità portuale e operatori locali, che avranno pure dei limiti ma rappresentano un soggetto fondamentale per il rilancio del settore. C’è stata poca trasparenza su alcune scelte, e mi riferisco alla nomina del segretario generale ed alla mancata revoca della gara per il terminal. E poi non dimentichiamo la perdita di traghetti e traffici».

Però abbiamo le crociere e la Grimaldi.

«Le crociere c’erano già, e la Grimaldi è arrivata a Brindisi grazie agli operatori locali, più che agli sforzi dell’Autorità portuale».

Adesso si riparte da zero.

«Mi auguro che di fronte alla nettezza della pronuncia del Tar né il ministero né i legali di Haralambides vogliano procedere con il contenzioso giudiziario, che s giocherebbe sulla pelle del porto e della città. Abbiamo perso un altro anno, è stato commesso un errore grossolano, mi auguro che il professore si faccia da parte e che il ministero mandi un commissario. E che questa gestione commissariale duri il minor tempo possibile, aprendo le porte finalmente ad un manager che possa rilanciare il nostro porto».

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