rotate-mobile
Economia Torchiarolo

Un villaggio dello shopping di 30 ettari nelle campagne di Torchiarolo

TORCHIAROLO - Un investimento da 18 milioni di euro, comprensivo di albergo da 180 posti letto, un outlet che promette di essere il “secondo più grande della Puglia” e “fra i primi dell’Italia meridionale”, e tutt’intorno aree attrezzate a verde, parchi gioco per i bimbi e persino un orto botanico, su una superficie complessiva di 27 ettari. Il progetto “Gran Salento Factory Village” sbarca a Torchiarolo, per il momento in forma di proposta presentata dal gruppo Sircom Real Estate Development Srl (sedi a Bari e Milano) e da Giesse Società Agricola Arl che ieri mattina, dopo una serie di incontri preliminari e informali con il sindaco Giovanni Del Coco hanno depositato la proposta con il protocollo della ufficialità.

TORCHIAROLO - Un investimento da 18 milioni di euro, comprensivo di albergo da 180 posti letto, un outlet che promette di essere il “secondo più grande della Puglia” e “fra i primi dell’Italia meridionale”, e tutt’intorno aree attrezzate a verde, parchi gioco per i bimbi e persino un orto botanico, su una superficie complessiva di 27 ettari.  Il progetto “Gran Salento Factory Village” sbarca a Torchiarolo, per il momento in forma di proposta presentata dal gruppo Sircom Real Estate Development Srl (sedi a Bari e Milano) e da Giesse Società Agricola Arl che ieri mattina, dopo una serie di incontri preliminari e informali con il sindaco Giovanni Del Coco hanno depositato la proposta con il protocollo della ufficialità.

Il colosso commerciale dovrebbe sorgere al confine fra Torchiarolo e San Pietro Vernotico, nell’entroterra attraversato dalla strada che porta a Campo di Mare, in piena zona agricola che dovrebbe – se il progetto passa – cambiare letteralmente vocazione e destinazione urbanistica. Gli agricoltori della zona sono stati i primi a persuadersi della bontà dell’iniziativa, tanto che in molti hanno già ceduto alla società con sede legale a Bari i propri terreni nei mesi scorsi.

Della cosa è stato avvertito, a posteriori, il sindaco. La società ha infatti proceduto assai celermente, ma sui passi di un percorso all’incontrario: prima l’acquisizione dei terreni, poi la richiesta di autorizzazioni al Comune. Dettagli, dato che per l’amministrazione il nulla osta è cosa scontata: “Una manna dal cielo”, esclama incredulo il primo cittadino di Torchiarolo Giovanni Del Coco, pronto a presentare le magnifiche sorti e progressive del progetto al consiglio comunale. A patto che, resta inteso, “le ricadute occupazionali interessino soprattutto il territorio”.

I dettagli del progetto sono anticipati da un pezzo sul sito ufficiale della società, sotto le insegne del “Gran Salento Factory Village”, così descritto: “Il Gran Salento Factory Village è un progetto che mette insieme la naturale vocazione turistica del Salento con l’offerta di prodotti di marchi prestigiosi e di qualità. L’intervento si sviluppa su una superficie di oltre 30 ettari ed è concepito come un’area dedicata a servizi per il tempo libero e lo shopping. Esso comprende un outlet, un centro per il tempo libero ed un edificio adibito ad hospitality”.

Alla presentazione sommaria, al netto delle precise indicazioni geografiche della iniziativa imprenditoriale, i numeri: “L’outlet si sviluppa su una superficie 30mila metri quadri con 112 esercizi di vicinato e quattro medie superfici con percorsi interamente al coperto ed una piazza centrale di 10mila metri quadri, dedicata a spazio per eventi culturali, mostre e spettacoli. Sono altresì previsti spazi per la viabilità, parcheggi e area per carico e scarico delle merci. Il centro per il tempo libero comprende un primo edificio con palestra e campi coperti di 1.900 metri quadri, un secondo edificio adibito a ludoteca e centro sociale di 1.900 metri quadri ed un terzo edificio di 1.400 metri quadri dedicato a servizi. Nell’area esterna di mq 18mila metri quadri vi sono impianti sportivi (campi di pallavolo e tennis), spazi a verde e parcheggi. L’edificio adibito ad hospitality è costituito da due piani. Il piano terra comprende reception, sala per conferenze, congressi, ristorante. Al primo piano è previsto un albergo di 100 camere. L’intera area è immersa in un vasto parco attrezzato di circa 130mila metri quadri”.

Insomma, una mega-struttura, un gigante della distribuzione commerciale e non solo. Chi andrà a realizzare il futuribile progetto, al momento non è dato sapere. Quel che è certo è che il gruppo Sircom uscirà di scena a metà dell’opera, per cedere il posto alla società sotto le insegne della quale il progetto diventerà operativo a tutti gli effetti. La mission del gruppo Sircom infatti, si limita allo studio della location, la progettazione dell’intervento, la promozione e la valorizzazione immobiliare. Ambito nel quale realizza studi di fattibilità, acquisizione di aree e pratiche amministrative per le necessarie concessioni e autorizzazioni.

A Torchiarolo, la strada per le autorizzazioni sarà certamente tutta in discesa. I terreni sono già acquisiti. Il progetto protocollato. Prossimo passo, l’ok del consiglio comunale. Appuntamento in aula a febbraio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un villaggio dello shopping di 30 ettari nelle campagne di Torchiarolo

BrindisiReport è in caricamento