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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Urbanistica: nuova disciplina per le varianti

BARI – Il Consiglio regionale ha varato la disciplina delle varianti urbanistiche relative ai piani di valorizzazione o dismissione di immobili, approvati dai Comuni ai sensi dell’art. 58 della legge n. 133 del 2008.

BARI – Il  Consiglio regionale ha varato la disciplina delle varianti urbanistiche relative ai piani di valorizzazione o dismissione di immobili, approvati dai Comuni ai sensi dell’art. 58 della legge n. 133 del 2008. Soddisfatta An gela Barbanente, assessore regionale all’Urbanistica, secondo la quale “si colma così il vuoto normativo creato dalla sentenza n. 340 del 30 dicembre 2009 con la quale la Corte costituzionale ha riconosciuto l’illegittima invasione da parte dello Stato di un ambito della competenza legislativa delle Regioni in materia di governo del territorio”.La norma regionale –spiega un comunicato dell’assessorato- prevede una procedura semplificata che non si discosta molto dalla norma statale abrogata al fine di evitare problemi ai Comuni che hanno già avviato procedimenti amministrativi in base alla disciplina statale previgente.

Di interesse ancora più ampio sono le modifiche e integrazioni alla legge regionale n. 20/2001 proposte al Consiglio regionale per semplificare e velocizzare alcuni procedimenti amministrativi inerenti alla variazione di strumenti urbanistici generali ed esecutivi. Per effetto delle nuove norme non sono più soggette ad approvazione regionale le “varianti di lieve entità” o “varianti minori” agli strumenti urbanistici generali, mentre è estesa la possibilità approvare con deliberazione del Consiglio comunale, previa acquisizione di eventuali atti di consenso necessari, le variazioni che non modifichino il dimensionamento globale degli strumenti urbanistici esecutivi, il perimetro, gli indici di fabbricabilità e le dotazioni di spazi pubblici o di uso pubblico.

Infine, è stata approvata la nuova proroga al 31 ottobre 2010 dei termini per la presentazione delle domande di accatastamento degli immobili necessarie per l’ottenimento dei titolo abilitativi ai sensi della legge 14/2009 “Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell'attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale”.

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