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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Vola il primo C-Series, felici anche a Brindisi

BRINDISI – Buone notizie anche per l’industria aeronautica brindisina da Montreal, dove ieri alle 9,55 ora locale all’aeroporto internazionale di Mirabel ha effettuato il primo volo il nuovo velivolo commerciale di Bombardier Aerospace, il C-Series.

BRINDISI – Buone notizie anche per l’industria aeronautica brindisina da Montreal, dove ieri alle 9,55 ora locale all’aeroporto internazionale di Mirabel ha effettuato il primo volo il nuovo velivolo commerciale di Bombardier Aerospace, il C-Series, che ha numerose componenti della fusoliera in fibra di carbonio. Due stabilimenti brindisini partecipano infatti al programma di costruzione di questo aereo innovativo, quelli di Salver Magnaghi (flap, spoiler, portelli dei carrelli in materiale composito) e Dema (varie componenti metalliche). Le due aziende hanno stipulato infatti tempo fa contratti di lunga durata con il colosso canadese.

Ma le buone notizie riguardano anche Foggia, grazie ad Alenia Aermacchi che ha siglato un accordo con Bombardier Aerospace – fa sapere oggi Finmeccanica - per progettare e realizzare gli impennaggi orizzontale e verticale della nuova famiglia di velivoli C-Series nelle versioni 110 e 130 posti. L’accordo prevede la realizzazione di 1.000 serie di componenti, avrà una durata di oltre 20 anni e riguarderà gli stabilimenti Alenia di Foggia e Nola (Napoli).

Grazie a questo accordo Alenia Aermacchi realizzerà circa il 6% della struttura dell’aereo. I componenti per il nuovo C-Series saranno realizzati principalmente in materiale composito e saranno forniti completi dei sistemi e degli equipaggiamenti per il controllo del volo. Il materiale composito con cui saranno realizzati gli impennaggi è qualificato secondo una specifica tecnica di proprietà Alenia Aermacchi.

L’altra caratteristica tecnica rilevante del programma – spiegano da Alenia Aermacchi - è l’adozione della tecnologia “multispar”, architettura realizzata su brevetto dell’azienda italiana, con cui verrà prodotto il main box dell’impennaggio orizzontale. Tale tecnologia permette la realizzazione dell’impennaggio senza utilizzo di organi di collegamento con grandi vantaggi nella riduzione del peso. L’architettura multispar viene utilizzata da Alenia Aermacchi anche sull’impennaggio dell’Atr e sullo stabilizzatore orizzontale del Boeing 787 Dreamliner, sempre made in Foggia.

Alenia lavora per il C-Series anche su altri fronti: a tutto dicembre 2012 sono stati consegnati i primi componenti per l’avvio dei test statici (Cast) ed il primo prototipo di piani di coda realizzati in Alenia Aermacchi, mentre nel primo trimestre del 2013 è avvenuta la consegna alla Bombardier di ulteriori 3 prototipi di produzione.

Il C-Series e un velivolo di categoria media, a corridoio singolo (narrow-body, con file a 5 poltrone), e prevede 2 versioni: CS100 (100-135 posti) e CS300 (130–155 posti). Caratteristica principale, l’adozione di materiali innovativi (il 70% è di nuova concezione), da un elevato standard tecnologico che garantirà riduzione del costo di esercizio, un minore consumo di carburante, più basse emissioni di CO2 e di ossidi di azoto, la riduzione dell’inquinamento acustico e un maggiore comfort per i passeggeri. Le caratteristiche richieste anche dai programmi quadro dell’Unione europea per i nuovi aerei commerciali.

Grande soddisfazione in Campania, dove si trovano le sedi centrali delle due aziende impegnate con i loro stabilimenti brindisini: "Al progetto del colosso canadese hanno partecipato infatti, fra gli altri, Magnaghi Aeronautica e Salver (gruppo Invesco), che hanno realizzato parte delle ali e l’intero sistema di porte carrello dell’aereo civile.  Nel giugno 2009 Salver si è aggiudicata con Bombardier Aerospace un contratto per la progettazione, lo sviluppo e la produzione dei principali componenti strutturali dell’ala del CSeries. Il contratto comprende l’intera linea dei flaps, gli aerofreni, gli spoiler multifunzione e le porte del carrello di atterraggio integrate nella fusoliera dell'aereo", dice un comunicato di Salver.

"Questa opportunità di business sposa il piano di sviluppo di Salver, avviato nel 1999 con l'obiettivo di acquisire nel tempo le competenze per evolvere da semplice fornitore a partner di primo livello con piena responsabilità della progettazione delle parti. Il progetto per C-Series è stato sviluppato in particolare tra Brindisi e Napoli con il coinvolgimento di un cospicuo numero di risorse della progettazione di Magnaghi nelle attività di sviluppo dei componenti alari. L’azienda, su questo programma, è stata fortemente impegnata nelle attività di sviluppo e certificazione di una propria specifica per materiale composito avanzato per la realizzazione di pannelli strutturali primari".

 

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