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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Riccardo Rossi lancia la sfida: "Siamo noi l'unico vero cambiamento"

"Vogliamo che Brindisi non sia più un paesone da 90 mila abitanti, ma una nuova città europea. Questo il mio obiettivo e quello della mia coalizione". Riccardo Rossi, candidato sindaco alle prossime elezioni, lancia la sfida a poco più di un mese dal giorno delle votazioni

BRINDISI - “Vogliamo che Brindisi non sia più un paesone da 90 mila abitanti, ma una nuova città europea. Questo il mio obiettivo e quello della mia coalizione, Brindisi Smart”. Riccardo Rossi, candidato sindaco alle prossime elezioni, lancia la sfida a poco più di un mese dal giorno delle votazioni. Una conferenza stampa che ha visto, al fianco di Rossi, Nicola Cesaria, segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista, Federica Bruno Stamerra, portavoce del comitato Possibile, Nico Bavero, coordinatore regionale di Sinistra italiana e Claudio Riccio, attivista Act; assenti all’incontro il presidente della task force regionale sul lavoro e le crisi aziendali, Leo Caroli, convocato a Roma per un tavolo straordinario, e Guglielmo Minervini, capogruppo al Consiglio regionale per Sinistra italiana.Rossi conferenza stampa 4-2

Rossi lancia una sfida, si è scritto, una sfida nei confronti delle coalizioni avversarie, quelle con a capo Nando Marino e Angela Carluccio in primis, in cui i brindisini vengono chiamati a dare un deciso segno di cambiamento, uno scossone per un rinnovamento che, come ha affermato più volte Rossi durante la conferenza, non è possibile raggiungere votando le altre coalizioni.

“Come possono affermare di volere un cambiamento se all’interno delle loro liste vi sono assessori, consiglieri e facce note delle passate amministrazioni, personaggi che hanno governato già la città e non hanno la credibilità per parlare di rinnovamento - si chiede il candidato di Brindisi Bene Comune, lista che, insieme a Sinistra per Brindisi, sosterrà Rossi in queste elezioni -. Quelle stesse persone che, vedendoci a piazza Vittoria mentre chiedevamo con una raccolta firme le dimissioni di Consales, ci hanno tacciato di demagogia, irridendoci. Oggi possiamo dire con sicurezza che quello che facevamo non era tanto demagogico”.

Rossi cita più volte l’ex sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, che proprio quest’oggi ha tenuto, alla presenza del suo legale, una conferenza stampa per dare una sua versione dei fatti che lo scorso 6 febbraio li costarono la poltrona da primo cittadino. “Invito Consales a fare i nomi, a scardinare quei meccanismi e quelle logiche che sono tutt’altro che scomparse e che hanno portato la città all’ennesima debacle”, dichiara Rossi di fronte ad un numeroso pubblico, accalcato nella sede di corso Garibaldi, scelta per ospitare il comitato elettorale di Brindisi Smart.Rossi conferenza stampa 3-2

Un pubblico che, come ha diverse volte sottolineato il candidato di Brindisi Smart, rappresenta quel popolo della sinistra che troppe volte ha rinunciato all’unità, arrivando a questi decisivi appuntamenti elettorali, frastagliato e perdente.

“Siamo molto contenti della proposta di Riccardo Rossi - ha detto il segretario regionale di Sel, Nico Bavero - siamo molto contenti, anche e soprattutto, della lista Sinistra per Brindisi. Una contentezza che nasce dalla convinzione che la proposta di Rossi sia la vera proposta per Brindisi, l’unica che possa interessare i cittadini brindisini perché si basa su di un piano specifico: Brindisi, appunto”. “Non come le liste di Marino e Carluccio, giocate su equilibri di potere che vedono Bari, Roma, e non Brindisi, al centro della sfida - continua Bavero - giochi che hanno avuto come unico risultato quello che tutti hanno sotto gli occhi: una città impoverita, ridotta ai minimi termini”.Rossi conferenza stampa 1-2

Bavero cerca di dare una lettura anche storica dell’attuale situazione citando Antonio Gramsci, in particolare il contenuto di una lettera che il fondatore del Partito comunista italiano scrisse nel giugno del 1932 dal carcere a sua moglie.

“Gramsci parla di un uomo caduto in un fosso (in realtà la storia citata da Bavero è una novella dello scrittore francese Lucien Jean che Gramsci cita a sua volta, ndr), una situazione brutta dalla quale l’uomo tenta di uscire chiedendo aiuto, cercandolo in qualche passante, ma nessuno transita da quelle parti. A quel punto l’uomo decide di provare a farcela da solo, raccogliendo le ultime forze e liberandosi da quella situazione. Ecco Brindisi è come quell’uomo, per riuscire da questa situazione deve farcela da sola, solo Brindisi può salvare Brindisi”.

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