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Politiche, la pace dopo la guerra in Comune: Muccio con D’Attis, Marino con Zizza

A sostegno dell’azzurro brindisino, il centrista di Rollo e Ferrarese. Per il carovignese fittiano, c’è l’imprenditore a capo dei moderati. E c’è anche il notaio Errico. E Marino dice no alle primarie proposte da Alternativa popolare

BRINDISI – La pace dopo la tempesta. Il tempo delle strette di mano per le elezioni politiche del 4 marzo prossimo, per archiviare quel che è stato fino a pochi mesi fa nel Consiglio comunale di Brindisi, dove è stata guerra aperta fra i centristi dell’ex sindaca Angela Carluccio e Forza Italia con Mauro D’Attis, così come con l’imprenditore Nando Marino.

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Forza Italia e Noi Centro

Et voilà, nove mesi dopo, la nascita delle alleanze: per sostenere la corsa di Mauro D’Attis in direzione della Camera dei Deputati, come capolista nel plurinominale Puglia 3 (Brindisi, Monopoli, Martina e Taranto) sono scesi in campo i centristi che il partito di Silvio Berlusconi a queste latitudini ha avversato durante il periodo dell’Amministrazione con il primo sindaco donna di Brindisi. A sancire il sostegno e quindi la deposizione dell’ascia (politica) la foto che ritrae D’Attis con il coordinatore cittadino di Noi Centro, Toni Muccio, legato a Marcello Rollo e Massimo Ferrarese. Nello scatto c’è anche Luigi Vindice, new entry in Forza Italia proprio per appoggiare D’Attis.  E’ di ieri, a conclusione della conferenza stampa di presentazione dei candidati azzurri al Parlamento, tra i quali c’è il coordinatore regionale del partito, Luigi Vitali. Pace fatta anche tra Vitali e Marcello Rollo, dopo anni di gelo.

Il centrodestra alle amministrative

I centristi (che qualcuno definisce anche come Rollo boys) e gli azzurri a Brindisi città sono assieme in vista delle amministrative. Nel gruppo ci sono anche i repubblicani di Giovanni Antonino e i movimenti della destra più estrema, dalla Lega con Salvini agli esponenti di Più 39 e ai sovranisti. Tutti contestatori, a suon di comunicati, della gestione Carluccio. Passato, appunto.

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I fittiani e Nando Marino

Il presente racconta pure della stretta di mano fra l’imprenditore Nando Marino, già candidato sindaco di Brindisi, rivale di Angela Carluccio, e Vittorio Zizza, carovignese, senatore uscente adesso candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale 13, Brindisi, Ostuni e Fasano, per Noi con l’Italia, il partito di Raffaele Fitto. Ma, come si ricorderà, i fittiani a Brindisi hanno sostenuto sino all’ultimo l’Amministrazione Carluccio, avversata da Marino, dopo la sconfitta al ballottaggio segnato dall’astensionismo. Acqua passata, anche in questo caso. Tanto che la liason tra Marino e i fittiani ha portato il primo a sottoscrivere la lettera di sostegno per Zizza, sino a presenziare all’appuntamento di ieri all’Andromeda. Nel mezzo, ci sono state le intese per le amministrative, visto che Noi con l’Italia è nel raggruppamento dei moderati, accanto all’associazione Brindisi in Alto tenuta a battesimo da Nando Marino. Nella coalizione ci sono i Coerenti per Brindisi, Udc e Alternativa popolare, alle prese con la ricerca del candidato sindaco. C’è anche Impegno sociale, movimento che ieri ha fatto sentire il proprio sostegno al candidato deputato con Giampaolo D’Onofrio.

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Vittoria Zizza e il notaio Michele Errico

Zizza ha incassato anche il sostegno del notaio Michele Errico, al momento impegno con Brindisi virtuosa, nata da una costola della Fondazione Lazzati. Errico, ex garante della legalità e della trasparenza della sindaca, non c’era all’Andromeda, ma era presente Damiano Mevoli, ex Pd. Ma Errico e Marino sono ancora lontani. Riuscirà Fitto a riavvicinarli, pensando al Comune di Brindisi?

Le primarie per i moderati

Intanto da Nando Marino arriva un no alle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco, dopo la proposta di Alternativa popolare: "Entrando nel merito della proposta lanciata dagli amici di Area Popolare e Udc  di utilizzare lo strumento delle primarie fra i Moderati in vista delle prossime elezioni comunali, l’Associazione Brindisi In Alto pone in evidenza i notevoli limiti di tale strumento, palesatisi in modo evidentissimo e improduttivo proprio nella nostra città in occasione delle precedenti elezioni.  Anche su scala nazionale, le primarie stanno dimostrando tutta la loro fragilità, generando dissapori interni e malumore fra gli elettori, sempre più disamorati dalla confusione politica che li circonda e tentati dalla pericolosissima patologia democratica dell’astensionismo", si legge nella nota.

Lino LupertiDiverso, il parere di Pasquale Luperti per i Coerenti per Brindisi: "Sono convinto che dobbiamo lavorare con calma per operare la scelta più opportuna e maggiormente rispondente alle aspettative dei brindisini. Torneremo a discuterne nei prossimi giorni e, con grande senso di responsabilità, metteremo in campo la scelta migliore. In questo contesto, se non si giungerà ad una sintesi pienamente condivisa, anche il ricorso alle primarie - con regole certe e democratiche - può rappresentare una soluzione per allargare ulteriormente la coalizione e per candidarla alla guida della città". Per alcuni, Luperti potrebbe essere uno dei nomi spendibili sul tavolo della coalizione, assieme a quello di Pietro Guadalupi, fittiano, recordman alle passate elezioni amministrative essendo stato il consigliere comunale più suffragato.

            

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