Enza Pagliara e Dario Muci in concerto a Lendinuso con "Marea"
LENDINUSO (Torchiarolo) – Evento imperdibile per chi ama la musica popolare salentina, e in genere la musica popolare, il 13 agosto a Lendinuso, una delle marine di Torchiarolo con “Marea” di Enza Pagliara e Dario Muci, e con Angelo e Leonardo Cordella, Antonio Calsolaro, Michele Bianco, Umberto Panico, Francesco “Puddhascia” De Donatis. Il concerto, patrocinato dall’amministrazione comunale, si terrà nel piazzale della località costiera al confine con la provincia di Lecce, orario non precisato ma certamente di sera.
Si esibisce dunque in casa, Enza Pagliara, voce solista dell’orchestra della Notte della Taranta: una delle più richieste interpreti a livello internazionale della musica popolare del Sud Italia, è originaria di Torchiarolo. “Marea” è un disco della neonata etichetta Nauna Cantieri Musicali, associazione culturale nata con l’intento di pubblicare materiali di ricerca e dischi legati alla tradizione musicale salentina, che cristallizza la collaborazione ultradecennale tra Dario Muci ed Enza Pagliara.
Insieme, infatti, hanno intrapreso un nuovo percorso volto ad esplorare nuovi sentieri nell’ambito della ricerca e della riproposta della musica popolare della loro terra, partendo non solo dalla ricontestualizzazione dei canti, ma anche da una accurata analisi di testi, tecniche vocali e stili musicali. Dunque una novità per chi vuole approfondire e aggiornare la propria passione per questo genere artistico.
Ogni buon inizio necessità di un rito propiziatorio, perciò la serata sarà aperta dal Ballo della Pupazza, della Libera Pupazzeria. Una fucina d’arte animata da due magnifici artisti abruzzesi custodi dell’antica tradizione: Massimo Piunti e Silvia Di Gregorio. Laboratorio che si è svolto i primi di luglio a Torchiarolo in collaborazione con Social Street Torchiarolo ha avuto come ospiti Massimo Piunti e Silvia Di Gregorio di Libera Pupazzeria, un progetto di riscoperta di questa antica tradizione che unisce arte e manualità attraverso il coinvolgimento delle nuove generazioni.
Vi è una voglia sfrenata di ripercorrere un mondo antico senza tarpare le ali alla fantasia, soprattutto di tutti quei bambini che vengono “iniziati” alla pratica della costruzione attraverso semplici materiali come piccoli pezzi di legno e carta pesta. La Pupazza è un gigantesco fantoccio in cartapesta dalle sembianze femminili, costruito su un'intelaiatura di canne, abbondantemente guarnito da botti, tric-trac e coloratissimi fumogeni; al suo interno prende posto una persona che al suono di una frenetica musica inizia a ballare facendo esplodere i fuochi in un crescendo da rito pagano seguito con grande partecipazione dai presenti.