Arriva "Italia wave love festival"
LECCE – “Italia wave love festival', la rassegna musicale organizzata da Arezzo Wave, passa dopo 24 anni dalla Toscana ad un’altra regione, la Puglia, e si svolgerà a Lecce dal 14 al 17 luglio. Con questa manifestazione musicale Il Salento non sarà più solo pizzica.
LECCE – “Italia wave love festival', la rassegna musicale organizzata da Arezzo Wave, passa dopo 24 anni dalla Toscana ad un’altra regione, la Puglia, e si svolgerà a Lecce dal 14 al 17 luglio. Con questa manifestazione musicale Il Salento non sarà più solo pizzica.
“Il Salento – dicono infatti gli organizzatori della manifestazione - proporrà non solo pizzica, ma anche reggae, pop e grande rock”. Italia wave love festival, molto noto anche all’estero, scopre i musicisti emergenti nei territori e li valorizza. Per l’edizione numero 25, la prima fuori dalla Toscana, sono previste quattro giornate dense di appuntamenti, eventi, concerti, mostre, installazioni e workshop dalle 10 del mattino fino a notte fonda.
I gruppi emergenti proposti dall’organizzazione saranno sostenuti nel loro debutto da alcuni artisti affermati che si esibiranno solo per questa occasione: tra questi, Paolo Nutini e Kaiser Chiefs, Giovanni Lindo Ferretti che presenterà A cuor Contento, e per la prima volta in Italia i marocchini Oudaden e la cantante tunisina Emel Mathlouthi, i francesi The Serge Gainsburg Experience e dal Brasile i Vivendo do Ocio.
Sul palcoscenico principale allestito nello stadio di Lecce si alterneranno inoltre la Lou Reed & Band nel nuovo spettacolo Sweet Tooth, Jimmy Cliff, gli inglesi Joy Formidable, Verdena, Bud Spencer Blues Explosion, Sud Sound System, Zina e tutti insieme per al serata finale il 17 luglio: Daniele Silvestri, Mau Mau, Modena City Ramblers, Cristina Donà, Petra Magoni & Ferruccio Spinetti, Fausto Mesolella, Marta sui Tubi e Paolo Benvegnù.
L’ organizzatore Mauro Valenti spiega che “Italia Wave Love Festival è un progetto e non solo una serie di concerti infilati uno dietro l'altro. Abbiamo puntato a Sud perchè riteniamo che questa terra possa rappresentare il contenitore ideale per la cultura di qualità, fucina di esperienze innovative e di sperimentazione. Noi siamo orgogliosi di avere investito a Sud e spero che i salentini si sentano orgogliosi di ospitarci”.
