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Fave e favelle fanno l'uomo salentino

BRINDISI - La straordinaria ricchezza botanica della "terra circondata dal mare", cioè il Salento, è stata racchiusa in un prezioso libro, frutto di anni di studi, da tre specialisti di etnobotanica Nunzia Ditonno, Domenico Nardone e Santina Lamusta. Il libro, intitolato "Fave e favelle. Le piante della Puglia peninsulare nelle voci dialettali in uso e di tradizione. Aforismi, modi di dire, farmaci e cosmetici" (Ed. Centro di studi salentini-Lecce) è stato presentato ieri, a cura della Società Dante Alighieri- comitato di Brindisi, nella Sala rossa della Camera di Commercio. Relatori sono stati il prof. Ettore Catalano e la direttrice emerita della Biblioteca Nazionale di Bari , Maria Teresa Tafuri.

BRINDISI - La straordinaria ricchezza botanica della "terra circondata dal mare", cioè il Salento, è stata  racchiusa in un prezioso libro, frutto di anni di studi, da tre specialisti di etnobotanica Nunzia Ditonno, Domenico Nardone e Santina Lamusta. Il libro, intitolato "Fave e favelle. Le piante della Puglia peninsulare nelle voci dialettali in uso e di tradizione. Aforismi, modi di dire, farmaci e cosmetici" (Ed. Centro di studi salentini-Lecce) è stato presentato ieri, a cura della Società Dante Alighieri- comitato di Brindisi, nella Sala rossa della Camera di Commercio. Relatori sono stati il prof. Ettore Catalano e  la direttrice emerita della Biblioteca Nazionale di Bari , Maria Teresa Tafuri.

"Fave e favelle" descrive la flora salentina da tutti i punti di vista: partendo dai nomi scientifici delle piante a quelli attribuiti loro dai diversi dialetti salentini, agli usi nella medicina popolare e nella cosmetica moderna, ai cenni storici e alle tradizioni popolari che la vedono protagonista. Un patrimonio di conoscenze che fanno parte della nostra antica cultura e saggezza contadina, ormai quasi dimenticata dagli adulti e sconosciuta ai giovani, ma che grazie a questo libro ritorna a noi.

Formato da un corpus di schede etnobotaniche classificate in ordine alfabetico, da una tabella che racchiude le proprietà e gli usi delle piante, da  belle illustrazioni e da una serie di indici definiti "eccezionali" dalla dott.ssa Tafuri in quanto unici, l'opera svela curiosità inaspettate e spinge il lettore a scegliere ogni volta percorsi di lettura diversi. Il libro è infatti un'opera che può essere consultata sia per lo studio sia per la lettura di piacere.

Dopo una serie di esempi e modi di dire interessanti relativi alle piante più conosciute ed usate  in cucina (passando dalla cicoria al lino, dalla liquirizia al luppolo, dal grano al caffè), maria Teresa Tafuri ha concluso affermando che "attraverso questo libro ci si innamora di più della nostra terra e si capisce quanto dobbiamo impegnarci affinchè non si rovini, affinchè rimanga sempre per noi una sorella".  E perchè, come affermato da Catalano, "la vera storia dell'uomo si fa dalla tavola".

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