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Cultura

Medieval Fest: torna la rievocazione della crociata della pace

L'evento storico è al centro del libro del professore Luigi Russo, presentato sabato sera presso la Casa del turista

BRINDISI - Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con il “Medieval Fest”, la rievocazione medievale che da sei edizioni fa rivivere la grande storia sul lungomare di Brindisi.  L’edizione di quest’anno, in svolgimento da ieri, venerdì 31 agosto sino a domenica 2 settembre, presso la Casa del Turista, rievoca uno degli eventi più importanti della nostra storia, la Crociata della Pace, partita dal porto di Brindisi il 1228 per volontà del sovrano Federico II. L’imperatore entrò a Gerusalemme senza l’uso delle armi, solo con la diplomazia, e interruppe le ostilità tra cristiani e musulmani. Nelle giornate del “Medieval Fest” sarà possibile visitare la ricostruzione di un borgo medievale con la sua cultura, i mestieri, i suoni e gli antichi sapori.

La manifestazione culturale è iniziata nella sala conferenze della Casa del Turista, con la presentazione del libro del professore Luigi Russo, dell’Università Europea di Roma,  dal titolo “I Crociati in Terrasanta. Una nuova storia (1095-1291)”, edito da Carocci. Il prestigioso volume è stato presentato dalla professoressa Valentina Campanella, del Centro Studi Normanno-Svevi di Bari.

Giovannangelo De Gennaro e Rocco Capri Chiumarulo-2

Ad aprire l’incontro è stato il presidente della sezione di Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia, Giacomo Carito, che ha rivolto un pensiero al professore Raffaele Licinio, scomparso qualche mese fa, e che per il professore Carito ha veramente fatto da battistrada per gli studi successivi, costituendo un punto di svolta. “Come un punto di svolta è questo volume”, evidenzia Carito. Il professore si è quindi soffermato sulle Crociate, che i contemporanei definivano “passagium transmarinum” e in molti altri modi, dando sempre l’idea di un passaggio verso oltremare. Un passaggio che: “ha come meta ideale Gerusalemme, ma come meta neanche troppo nascosta, forse, Costantinopoli”.

Il pubblico della conferenza-6

“La riorganizzazione degli scali portuali pugliesi, voluta dai Normanni e che trova uno dei suoi punti di riferimento nella consacrazione del perimetro della nostra Cattedrale si deve proprio all’idea dei Normanni di proiettarsi, dopo la conquista del Sud, verso Costantinopoli, fondamentalmente”, prosegue il professore.  “Le crociate troveranno in Puglia una grande base logistica grazie al lavoro fatto dai Normanni però per altri fini”. Carito ha concluso il suo intervento sottolineando, infine, come questo argomento ci riguardi da vicino, come cittadini di Brindisi e come cittadini europei soprattutto: “Se noi parliamo di storia di Brindisi ne parliamo per collegare Brindisi alla storia europea, non per isolarla dalla storia europea”.

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Il volume del professore Luigi Russo è stato quindi introdotto dalla professoressa Valentina Campanella, che ha messo in risalto le caratteristiche dell’ultimo lavoro dell’autore. “È un volume di studi specialistici senz’altro, come è immediatamente intuibile dalla imponente bibliografia ragionata che lui concepisce come una sorta di itinerario, di percorso attraverso le fonti a cui fa riferimento in maniera costante nella sua prefazione”, evidenzia la professoressa, “però allo stesso tempo è accessibile anche ai non addetti ai lavori e a coloro che magari nutrono un particolare interesse per la tematica affrontata nel volume, anche perché si legge in maniera piacevole”. La professoressa si è quindi soffermata a leggere le motivazioni alla base della stesura del libro che l’autore stesso spiega nella sua premessa: “permettere ai lettori di avere tutti gli elementi di una storia delle vicende che portarono all’insediamento in Medio Oriente di quelle entità politiche in seguito definite con il termine di Outremer”.

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Il volume di Luigi Russo è composto da sette capitoli, ognuno dei quali intitolato con il nome di una città dell’Oriente latino, e si chiude con un apparato di note e la bibliografia. Tra i personaggi della narrazione, sovrani, papi, persone comuni. Un particolare risalto è dato alla figura di Federico II di Svevia.

Sollecitato dalle interessanti domande della professoressa Campanella, l’autore del libro ha raccontato quindi con ricchezza di particolari le diverse motivazioni che spinsero Federico II di Svevia a partecipare alla Crociata. Si è soffermato poi sulla dimensione umana dei protagonisti, che emerge nel libro, e sulle vicende personali dell’imperatore svevo, che a Brindisi sposò la figlia di Giovanni di Brienne. La conversazione ha toccato tanti temi importanti ed è terminata con le domande del pubblico all’autore.

Roberto Caroppo-2

La serata culturale si è chiusa con un concerto di musica antica dal titolo “VIA. Immagini sonore di un Viandante”, organizzato in collaborazione con Roberto Caroppo, consulente musicale dell’Associazione Adriatic Music Culture. Il concerto è stato eseguito dal musicista Giovannangelo De Gennaro, esperto di musica antica, medievale nello specifico, e grande conoscitore dei percorsi della Via Francigena. Nel suo ultimo disco, che ha dato il nome al concerto, Giovannangelo De Gennaro ha unito la musica antica all’esperienza del camminare. Lungo questi cammini il musicista ha scritto appunti di viaggio, emozioni, che sono state interpretate, durante il concerto, dalla voce di Rocco Capri Chiumarulo. De Gennaro per il concerto ha usato copie di strumenti medievali, dalla viella ai flauti, ed ha eseguito musiche sia inedite ispirate alla composizione antica, sia brani specifici antichi, suonando e registrando in live le tracce.

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