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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

Nuova stagione Verdi, buona la prima

BRINDISI – Non c’è stato l’assalto al botteghino, ma il sindaco Mimmo Consales non è rimasto insoddisfatto dell’affluenza di questa sera alla inaugurazione della stagione 2012-13 del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Del suo appello a frequentare il teatro si è parlato, ma come per molte altre cose di questi tempi, la differenza la fa la crisi che obbliga a programmare pochi svaghi, anche tagliando tra quelli culturali. Sono questi i momenti in cui gli sponsor fanno la differenza, per sostenere l’attività di piccoli enti come la Fondazione Nuovo Teatro Verdi.

BRINDISI – Non c’è stato l’assalto al botteghino, ma il sindaco Mimmo Consales non è rimasto insoddisfatto dell’affluenza di questa sera alla inaugurazione della stagione 2012-13 del  Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Del suo appello a frequentare il teatro si è parlato, ma come per molte altre cose di questi tempi, la differenza la fa la crisi che obbliga a programmare pochi svaghi, anche tagliando tra quelli culturali. Sono questi i momenti in cui gli sponsor fanno la differenza, per sostenere l’attività di piccoli enti come la Fondazione Nuovo Teatro Verdi.

Comunque c’erano molti studenti, e la strada dell’incentivazione del rapporto scuola-teatro va praticata per quanto possibile. Si sta in Europa anche così. Oltre al sindaco Consales, c’era il suo predecessore Domenico Mennitti, presidente onorario della fondazione. E’ arrivato il prefetto Nicola Prete. C’era il procuratore capo Marco Dinapoli. Non si è visto, almeno all’inizio, il presidente dimissionario della Provincia, Massimo Ferrarese.

Chissà se passerà il sub-emendamento che cancella l’ineleggibilità dei presidenti delle Province, nascosto dal Pdl, per il tramite del senatore casertano il senatore Gennaro Coronella, nel provvedimento che deve cancellare il carcere per la diffamazione a mezzo stampa (detto anche salva - Sallusti). E chissà se Ferrarese ne approfitterebbe per tornare a Palazzo De Leo. Il suo sogno al momento non è comunque quello immaginato da William Shakespeare, che ha aperto la nuova stagione del Verdi.

“Sogno di una notte di mezza estate” rivisitato da Gioele Dix e affidato ad un gruppo importato dal cast di Zelig, rispetta pienamente i testi originari, ma ha un ritmo – oltre che un contesto – diverso da quello della foresta animata da spiriti e creature fantastiche. Carmelo Grassi, l’imprenditore brindisino dello spettacolo per anni alla guida di Teatro Pubblico Pugliese, ha pensato che fosse l’attacco giusto per richiamare i brindisini (e dintorni) sulle poltroncine del teatro sospeso su un pezzo dell’antica città romana. I bilanci sabato, dopo la replica di domani. (foto Gianni Di Campi)

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