"Un briciolo di gioia…purché sia piena": don Maurizio Mirilli presenta il suo libro
La Caffetteria Letteraria Nervegna inaugura il mese di aprile con la rassegna “Petali di rosa”. Martedì il primo appuntamento. Con la prefazione di Papa Francesco, «Un briciolo di gioia…purché sia piena», il nuovo libro di don Maurizio Mirilli sarà presentato martedì 2 aprile alle ore 19 nella rassegna “Petali di rosa” presso la Caffetteria Letteraria Nervegna, a Brindisi.
Alla serata interverrà l’autore, don Maurizio Mirilli, l’avvocato Enrica Bocco e lo psicologo psicosomatista Alessandro Rubino. A moderare l’incontro Fabiana Agnello.
Mesagnese, a Roma fin dai tempi dell’università (statistica), nella Capitale Mirilli ha iniziato una brillante carriera in società assicurative fino a scegliere l’impegno religioso. Sempre a Roma è stato prima incaricato di curare il servizio di Pastorale giovanile, per il quale ha seguito in prima persona momenti di rilievo internazionale come le Giornate mondiali della gioventù, e in seguito nominato parroco a Tor de Schiavi, in zona Centocelle.
Qui il giovane sacerdote si è dedicato a tutto tondo alle sfide pastorali a partire dalla piaga della dipendenza da gioco d’azzardo e delle slot machine. ? sua la campagna destinata a giocatori patologici e attività commerciali «Non mettere in gioco la tua vita», fatta propria e replicata da diversi Municipi e ASL romane, la quale prevede forme di sensibilizzazione e aiuto concreto per uscire da una dipendenza tanto nascosta quanto diffusa e dilaniante.
L’ultimo impegno di don Maurizio è stato realizzare un centro per disabili “La casa della gioia” nel sottotetto della chiesa parrocchiale. Un luogo destinato a dare sostegno alle famiglie dei diversamente abili anche quando esse non ci saranno più. Una iniziativa verso gli ultimi che ha colpito lo stesso papa Francesco il quale nel maggio 2018 ha voluto visitare personalmente l’opera. La prefazione che il Santo Padre ha voluto rilasciare al libro di Mirilli testimonia in modo visibile la stima del pontefice verso il giovane sacerdote mesagnese.