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"Su San Demetrio saprete tutto"

CEGLIE MESSAPICA – Nulla sarà nascosto alla cittadinanza, le scoperte archeologiche effettuate nel corso della ristrutturazione della chiesa di San Demetrio saranno comunicate ai cittadini – c’è già un allegato -, e nel momento in cui verrà ripristinata la pavimentazione sarà applicata una alternanza con lastre in vetro per consentire stabilmente la fruibilità visiva delle porzioni più significative dell’antico edificio di culto che sta pian piano affiorando, sotto gli occhi degli inviati della Soprintendenza, nel corso dei lavori.

CEGLIE MESSAPICA – Nulla sarà nascosto alla cittadinanza, le scoperte archeologiche effettuate nel corso della ristrutturazione della chiesa di San Demetrio saranno comunicate ai cittadini – c’è già un allegato -, e nel momento in cui verrà ripristinata la pavimentazione sarà applicata una alternanza con lastre in vetro per consentire stabilmente la fruibilità visiva delle porzioni più significative dell’antico edificio di culto che sta pian piano affiorando, sotto gli occhi degli inviati della Soprintendenza, nel corso dei lavori.

Lo afferma l’amministrazione comunale di Ceglie Messapica in una nota, corredata da una scheda riassuntiva sulle evidenze storiche sin qui presenti nell’area del cantiere. Non si tratta quindi solo di un cimitero pre-napoleonico, quando le sepolture avvenivano ancora nei sotterranei delle chiese, spesso attraverso appositi scivolatoi e in cripte comuni piuttosto che in tombe singole per deposizione. Sotto San Demetrio c’è un altro tempio di culto, e oltre alle sepolture comuni che risalgono al 1600-1700, ci sono anche tombe che risalgono, secondo le prime stime, al 1300.

“in merito alle polemiche di questi giorni sui ritrovamenti nella Chiesa di San Demetrio, l’amministrazione comunale vuole tranquillizzare la cittadinanza che nulla verrà nascosto loro, anzi tutte le iniziative che sono state poste in essere mirano a riportare alla luce i ritrovamenti architettonici ed archeologici”, spiega un comunicato dell’assessore Emanuela Gervasi. “Abbiamo attivato sia la Soprintendenza dei Beni Architettonici di Lecce che la Soprintendenza dei Beni Archeologici di Bari; i funzionari di entrambe le Soprintendenze sono venuti in cantiere più volte per dei sopralluoghi in seguito ai quali hanno comunicato le loro direttive. Al momento ci sono archeologi esperti che stanno catalogando, fotografando e documentando ogni ritrovamento nei minimi dettagli e tutto ciò sarà messo a disposizione del cittadino una volta portata a compimento l’opera; prima di tale data, per una questione di sicurezza e di pubblica incolumità il cantiere non può essere fruibile se non dagli addetti ai lavori”.

Annuncia poi l’assessore: “In seguito all’ultimo sopralluogo del funzionario archeologo della Soprintendenza, la dottoressa Daniela Tansella, l’amministrazione ha accolto positivamente la disposizione di alternare porzioni di pavimentazione in ceramica e porzioni di lastre di vetro in modo tale da non nascondere i ritrovamenti, ritenuti dagli esperti, di notevole interesse storico archeologico e architettonico. L’amministrazione è disponibile anche a prendersi l’impegno di reperire finanziamenti per rendere fruibile, in seguito ad ulteriori scavi archeologici, la parte della cripta sottostante per dare l’opportunità di visitare le porzioni di muri della Chiesa antica rese attualmente visibili solo superficialmente”.

“A dimostrazione che l’amministrazione è attentissima alla storia della nostra città, alla salvaguardia di essa e alla comunicazione con il cittadino, si allega la relazione preliminare con le foto del lavoro svolto dagli esperti a noi appena pervenuta”. Per accedere alla relazione, cliccare sul link qui sotto.

ALLEGATO DATI PRELIMINARI SULLE RICERCHE ARCHEOLOGICHE CONDOTTE NELLA CHIESA DI SAN DEMETRIO

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