"Domenica di carta": apertura straordinaria dell'Archivio di Stato
BRINDISI - Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo promuove la manifestazione nazionale “Domenica di carta: la voce della storia” aprendo al pubblico gli Archivi di Stato, le Soprintendenze archivistiche e le Biblioteche nazionali nella giornata di domenica 5 ottobre 2014, per favorire la conoscenza dei grandi eventi storici attraverso le microstorie individuali e, quindi, attraverso “ la voce dei documenti” .
L’Archivio di Stato di Brindisi propone le seguenti iniziative:
Mattina: ore 9.30 – 13.30 - Apertura dell’Istituto, ingresso libero e gratuito. Ore 10.30 e 12.00 – Visite guidate per gruppi alla sede monumentale: i funzionari accompagneranno i visitatori e illustreranno le funzioni, le attività dell’Istituto, il patrimonio documentario conservato e la mostra di documenti e fotografie “Bibliobus- leggere – giocare”. A seguire, lettura pubblica da parte di “visitatori volontari” di alcuni documenti già selezionati e trascritti per “dare voce alla storia”.
Pomeriggio: ore 16.30 – 20.30 – Apertura dell’Istituto; ore 17.00 – Visita guidata per gruppi alla sede monumentale secondo il programma della mattina. Ore 18,30 – Lettura pubblica di documenti d’archivio. Spettacolo nel chiostro. Gli attori Adriano Dagnello, Annamaria Calabrese, Antonella D’Alicandro, Libera Donato Marsella, Piera Di Falco, Chiara Distante, Gloria Lenzi del “Laboratorio teatrale femminile” di Sara Bevilacqua leggeranno e “interpreteranno” alcuni documenti che narrano microstorie individuali relative al periodo compreso tra il 1915 e il 1944, in linea con i gli anniversari della Prima guerra mondiale e della Liberazione che si celebrano quest’anno.
Sono lettere private, denunce anonime e non, verbali di polizia, temi scolastici, relazioni ufficiali. Le vicende personali si intrecciano con i grandi avvenimenti: un uomo affida la sua famiglia ad un amico prima di unirsi ai volontari repubblichini nella guerra di Spagna, un soldato saluta la moglie il giorno dell’entrata dell’Italia in guerra. Ma si sorride anche, ascoltando la ricetta per una lozione miracolosa, le proteste di una moglie arrabbiata, o lettere anonime sgrammaticate. Tra una lettura e l’altra, un po’ di musica per entrare in atmosfera... tutto contribuisce a “dar voce” alla storia.